Roma, 16 febbraio 2015

 

Si riparte col Riordino... ??

Ma chiudono i Presidi ???

Editoriale del Segretario Generale

Aleggia nell'aria silente e furbesca una emerita ma, ruvida "presa per il culo" a danno dei Poliziotti italiani. I protagonisti sono, come sempre, il Dipartimento della pubblica sicurezza da un lato e la "consorteria" dall'altro. La "scena del crimine" è collocata al Viminale e precisamente nella Sala del Consiglio nel corso dell'ultima riunione col ministro Alfano alla quale anche io ho partecipato e che doveva servire per discutere del decreto anti-terrorismo, della chiusura dei presidi ecc...

Ad un certo punto, parlando delle limitazioni al turn over, confermate anche per quest'anno, il prefetto Pansa – presente all'incontro – ha assicurato che dalle mancate assunzioni si otterranno 94 milioni di euro di risparmi nel 2015. Soldi già in cassa, come si suol dire. Una mazzata praticamente definitiva alle speranze dei mille ragazzi idonei non vincitori, a quelle degli aspiranti Ispettori e Sovrintendenti oltre al desiderio di tutti coloro che operano su strada e ambiscono ad una formazione che garantisca loro un livello minimo di sicurezza.

Purtroppo, il decreto anti-terrorismo approvato dal Governo – vi invito a leggere il mio articolo pubblicato sul Garantista e riproposto in questo Flash – nei fatti è soltanto fumo negli occhi. Ma non è finita qui.

Ad Alfano e a Pansa ho posto, come SAP, domande precise in merito alla chiusura degli uffici, visto che abbiamo registrato nei giorni scorsi uno stop al piano di soppressioni e la proposta di aprire uno specifico tavolo di lavoro. Ma mancava e manca la solennizzazione. Però, tra una chiacchiera, un sorriso e una pacca di mani – non certo per quel che mi riguarda –veniva fuori una proposta "furba", ventilata subito in pompa magna nei comunicati della "consorteria".

In buona sostanza, è venuta fuori la possibilità di uno scambio tra la chiusura dei presidi di polizia e il riordino dei ruoli e delle qualifiche. E qualcuno, ovviamente, si è subito dimostro pronto e prono ad accettarlo.

Dopo aver sottolineato che la questione della chiusura degli uffici non è per noi in discussione, qualificandola come taglio selvaggio finalizzato unicamente a recuperare 2300 stipendi, anche io, con un evidente e ostentato sorriso sulle labbra, mi sono dichiarato favorevole a rimettere sul tappeto la questione del riordino delle carriere e della immediata approvazione di una apposita legge delega, ma ad una semplice e banale condizione: purché ci sia la copertura finanziaria.

Voglio solamente ricordare agli smemorati consortieri che, mentre correva l'anno 2006, loro fecero naufragare al Senato - nell'ultima settimana di legislatura - un progetto di legge approvato ala Camera in quanto ritenevano insufficiente l'appostamento di 960 milioni di euro (sic!).

Ma sì, cari colleghi, cosa volete che sia se vi chiudono l'ufficio o il presidio e se vi fanno annusare un profumo farlocco di riordino delle carriere!!! Sia chiaro, la fregatura è doppia perché non c'e' e non ci sarà alcun riordino: si apre solo un "tavolo", l'ennesimo, senza per altro mettere un euro, con funzione di placebo edulcorante. Però passeremo mesi a sognare e a fantasticare di diventare tutti Sovrintendenti o Ispettori, quando da subito e senza riforme si dovrebbe e si potrebbe dare attuazione al mai attuato Ruolo Speciale: nell'Arma dei Carabinieri i Sostituti Commissari sono Tenenti Colonnelli e alcuni di loro, a quanto pare otto, sono destinati a diventare addirittura Colonnelli con posti riservati.

Iniziamo con il dare attuazione al riordino del 2000 con l'istituzione del Ruolo Speciale.

Vogliamo poi parlare della carenza di 14.000 Ispettori e 9.000 Sovrintendenti? Per quel che riguarda questi ultimi, senza troppi "tavoli" sarebbe possibile da subito accelerare le procedure del "concorsone" in atto e destinare i rimanenti circa 2.000 posti che mancano all'appello allo scorrimento delle graduatorie anche dei concorsi precedenti. Anche per quel che concerne gli Ispettori, oltre ad accelerare le procedure del concorso in atto da 1.400 posti, si potrebbero tranquillamente assumere nel ruolo tutti gli idonei alla prova scritta che si è svolta a fine gennaio. Una stima prudenziale può indicare un numero di idonei pari a 3000/3500.

Queste cose si possono fare subito. Poi nel medio periodo occorre lavorare per il Ruolo unico Agenti – Assistenti – Sovrintendenti, una delle storiche battaglie del SAP.

Insomma, cari colleghi, c'è puzza di imbroglio e di (voto di) scambio. Non bastava la fregatura dello sblocco stipendiale, della quale molti colleghi cominciano finalmente ad accorgersi. Adesso vogliono bastonarci riproponendo la chiusura dei presidi – con il colpevole avallo della "consorteria" – e pensano di ammansirci facendoci vedere la carotina del riordino, che non si può fare senza risorse e soprattutto senza volontà politica.

NELLA NOSTRA AUTONOMIA LA VOSTRA LIBERTA'

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