Roma, 9 marzo 2015
Opportunità da non sprecare
Editoriale del Segretario Generale
"L’opportunità è una dea superba che non spreca tempo con coloro che non sono preparati".
Vorrei partire da questa bella citazione dello scrittore statunitense George Samuel Clason per ricordare a me stesso e a tutti voi quello che come SAP 2.0 siamo riusciti a fare in poco meno di un anno. Un percorso lungo, faticoso e certamente non terminato che mi ha portato ad essere ospite della manifestazione della Lega Nord a Roma sabato scorso, che ha regalato al Sindacato Autonomo di Polizia la stessa opportunità con Fratelli d’Italia a Venezia e che spero presto possa portarmi sul palco di un altro "Matteo", quello che fa di cognome Renzi e che oggi ha l’onore e l’onere di guidare il nostro Paese.
Le opportunità capitano se te le vai a cercare, mi verrebbe da dire parafrasando Samuel Clason, ma non vanno assolutamente sprecate e soprattutto occorre essere preparati per affrontarle. Da 12 mesi siamo presenti su tutti i media con un sforzo straordinario per far comprendere all’opinione pubblica la portata reale dei nostri problemi e soprattutto per "costringere" la classe politica a discutere di sicurezza in maniera concreta.
Il nostro Convegno nazionale del 18 febbraio al Senato, dove abbiamo fatto sedere allo stesso tavolo Pd, Forza Italia, Lega, Ncd, Fratelli d’Italia e Scelta Civica, ha rappresentato solo la tappa di un percorso che intendo perseguire e proseguire con grande forza. Salirò sui palchi di tutti i partiti e movimenti politici, se sarò invitato e se mi sarà permesso, per ripetere sempre lo stesso discorso e soprattutto, in un momento delicato come quello che stiamo vivendo, per proporre la nostra "ricetta della massaia" al solo costo di 20 milioni di euro nel 2015 ed una spesa a regime di circa 40 milioni annui: stop definitivo alla chiusura dei 251 presidi di polizia, turn over al 100%, assunzione dei 1.000 idonei non vincitori, superamento del gap di 23.000 ufficiali di polizia giudiziaria (14.000 Ispettori e 9.000 Sovrintendenti), avvio di un corso antiterrorismo.
Si può fare tutto e subito nell’ambito del disegno di legge
di conversione del decreto antiterrorismo. I soldi – una miseria!!! – si possono
e si debbono trovare, perché non è possibile che si spendano più risorse per
pulire la polvere di Montecitorio che per rendere decorosi e dignitosi i nostri
uffici di polizia!
Questo ho detto e dirò ancora alle manifestazioni pubbliche e agli eventi
politici a cui avrò l’onore di essere invitato.
La forza del nostro grande Sindacato è quella di essere
davvero autonomo, di avere sensibilità e opinioni al proprio interno, sia tra
gli iscritti che nei gruppi dirigenti, che sono diversificate e variegate, ma
che si pongono tutte in un’unica direzione: quella di fare gli interessi dei
colleghi non solo con i comunicati distribuiti in caserma, ma anche e
soprattutto "utilizzando" la politica e i media che debbono divenire strumenti
per arrivare ai risultati che tutti agogniamo per la nostra categoria.
E’ l’impegno che ho preso lo scorso aprile quando sono stato eletto Segretario
Generale all’unanimità da uno straordinario Congresso.
E’ l’impegno che, grazie a tutti voi, intendo portare avanti con rinnovato vigore e slancio nei prossimi anni!
NELLA NOSTRA AUTONOMIA LA VOSTRA LIBERTA'
Consiglio Generale SAP a Rimini
Tre giorni di lavori e formazione professionale attendono gli oltre 150 quadri SAP che compongono il Consiglio Generale del Sindacato Autonomo di Polizia, previsto a Rimini dal 9 all’11 marzo
. I Segretari Provinciali e Regionali, i componenti del Consiglio Nazionale e i membri dell’Esecutivo Nazionale si riuniranno per fare un punto sulla situazione che stiamo vivendo dal punto dei vista dei problemi della sicurezza e sulle necessarie sfide da intraprendere.La tre giorni riminese sarà anche l’occasione per un qualificato corso di formazione e aggiornamento alla presenza di autorevoli docenti ed esperti.
Salute e sicurezza nei posti di lavoro: carte a posto, ma niente in ordine...
Dopo circa un anno dall'ultima riunione il Dipartimento, nella persona del Prefetto Panìco, Capo della Segreteria del Dipartimento, ha riunito nei giorni scorsi le rappresentanze del personale per dibattere l'ormai datata bozza di Regolamento per l’applicazione del DL 81/2008 su salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.
Ad accompagnarlo il Prefetto Valentini dell' Ufficio per l’Amministrazione Generale e il Dr. De Blasio dell'Ufficio Relazioni Sindacali.
Per il SAP ha presenziato il Segretario Nazionale Michele Dressadore, nostro referente per la tematica specifica.
La ripresa del dialogo è stata spiegata con l'esigenza, ormai non più eludibile, di emanare il citato Regolamento sia per il grave ritardo maturato rispetto alla scadenza prevista, sia per l'opportunità di allinearsi ai Vigili del Fuoco il cui articolato è già bell’e pronto.
Di seguito la parte pubblica ha riassunto le osservazioni a suo tempo offerte dai Sindacati in tre punti principali dando nel contempo la relativa risposta:
Rispetto all'obiezione sulla la debolezza della figura del
Datore di lavoro, laddove non dispone del potere di spesa, è stato fatto
osservare che comunque risulta insuperabile il problema dell’accesso ai relativi
capitoli di bilancio.
Circa la sottrazione al controllo delle ASL delle Aree Riservate, cioè tutti gli
uffici, è stato opposto il vincolo della norma primaria (come dire "il Decreto
dice che si può fare così, e quindi...)
Sulla terza argomentazione, quella della mancata individuazione del sistema di elezione/designazione del Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza, è stato fatto notare che la stesura del Regolamento prescinde da questa specifica fase e quindi non è una priorità per il Ministero.
Di rimando gli intervenuti hanno fatto fluire il fiume di inevitabili critiche all'atteggiamento del Dipartimento sotto ogni punto di vista, dalle prassi sbagliate, alle interpretazioni sfavorevoli, alle discutibili disposizioni emanate con circolari, fino all'inerzia anche sulle procedure minime come l'apposizione dei cartelli di avviso: insomma, una conclamata assenza di cultura e sensibilità adeguate! La pessima fotografia che n’è uscita risulta spiegabile con una grande confusione ed un altrettanto ampia disorganizzazione, oppure, ad esser maliziosi, con un furbo disinteresse mirato al mantenimento di un sistema che disinnesca i rischi connessi alle responsabilità.
Il SAP, stigmatizzando con forza tale inaccettabile approccio del Dipartimento al tema, ha posto l'accento su alcuni aspetti particolarmente significativi, come la mancanza di formazione per Datori di Lavoro e per i RLS, l'insufficiente dotazione organica dei vari uffici del servizio di Prevenzione e Protezione, la lentezza di concretizzazione del lavoro sulla stress da lavoro correlato (nonostante i gravi fatti proposti dalla cronaca quotidiana), infine l'importanza di riconoscere tutte le attrezzature professionali nella categoria delle Dotazioni Individuali di Protezione.
Preso atto che non è possibile ridurre l’attività del tavolo al mero sviluppo della vecchia bozza di Regolamento col solo obiettivo di "mettere a posto le carte", la delegazione pubblica ha proposto un percorso di lavoro che porti avanti contemporaneamente anche le altri importanti questioni segnalate.
Il SAP seguirà con impegno ed attenzione gli sviluppi dell’attività ritenendo che quella della salute e sicurezza dei poliziotti nei luoghi dove prestano servizio sia una priorità assoluta, un valore che non può essere pregiudicato da scuse o mancanze di alcun tipo.
Comitato pari opportunità
Il Comitato per le Pari Opportunità, di cui fa parte come
rappresentante SAP la nostra collega Marilena Tenuta, ha organizzato nei giorni
scorsi presso la Scuola di Perfezione per le Forze di Polizia a Roma un’ottima
conferenza per illustrare il Report 2014, una ricerca sulla situazione delle
donne nella Polizia di Stato. L’occasione e' stata utile anche per fare il
punto, con l’aiuto del presidente del CPO Dr.ssa Rossanna Farina, su alcuni temi
interessanti quali l’aggiornamento professionale in tema di pari opportunità, il
progetto Europol sulla parità di genere, l’applicabilità della cosiddetta
‘aggregazione prolungata’ e l’arruolamento del personale femminile. Il materiale
dell’evento, ottimamente gestito, sarà visionabile sulle pagine di DoppiaVela
gestite dal Comitato.
La Segreteria Generale del SAP, riconoscendo il valore dell’iniziativa, ha
voluto essere presente.
Stress lavoro-correlato
Nell'area news, è integralmente disponibile la circolare ministeriale relativa alla valutazione del rischio stress lavoro-correlato nel personale che presta servizio nelle strutture periferiche e centrali dell’Amministrazione della Pubblica Sicurezza. In particolare, il Gruppo di Lavoro istituito dal Capo della Polizia ha elaborato un documento contenente le "linee guida" che abbiamo pubblicato nella sua interessa.