Roma, 27 luglio 2015
23 luglio: blitz SAP, COISP e CONSAP in piazza Viminale
Editoriale del Segretario Generale
Un blitz davanti al Viminale con 500 colleghi per dire basta. I motivi del malessere the serpeggia negli ambienti della Polizia non sono certamente riconducibili ad una causa specifica, ma alla generale condizione in cui versano i professionisti della sicurezza. Il disagio forte! Al Governo e alla politica diciamo: non siate ciecamente irresponsabili, non siate sordi alle voci di disagio. Si deve partire dal rispetto dei singoli e delle loro esigenze, dal rispetto della dignità e della sicurezza quando si lavora. Non possiamo essere abbandonati ai nostri destini su eventi sviluppatisi in occasione e a causa del servizio; non possiamo lavorare in ambienti luridi e insicuri; non possiamo essere svenduti e sacrificati sugli altari della realpolitik, della carriera o dei desiderata di chi ideologicamente è avverso alle divise. La mobilitazione dei Sindacati autonomi e indipendenti non finisce qui!
Nella nostra autonomia la vostra libertà!
CONTRATTO DI LAVORO
E' illegittimamente bloccato da 7 anni.
Con stipendi da 1.300/1.400 euro al mese si costringono, irresponsabilmente, le famiglie dei poliziotti a vivere vicino alla soglia di povertà. Un sistema che non si preoccupa di garantire un'esistenza "libera e dignitosa" alle famiglie per salvaguardare una funzione basilare come quella esercitata dei professionisti, va necessariamente rivisto nei suoi parametri essenziali. Quello che noi chiediamo è l'immediata apertura dei lavori per il rinnovo del contratto perche riscontriamo, per converso, l'intenzione di sottrarre altri denari ai poliziotti.
Nel caso di specie la sentenza della Corte Costituzionale produce i propri effetti dal giorno della pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale. Il blocco è stato giudicato illegittimo, troppi soldi ci sono stati illegittimamente sottratti e non intendiamo farcene "fregare" ancora.
CONCORSONE SOVRINTENDENTI
Il Dipartimento della pubblica sicurezza da un decennio non bandisce regolari concorsi, come invece avvenuto in tutte le altre Forze dell'Ordine e come previsto dalla legge. Mancano ad oggi 23 mila ufficiali di P.G. di cui 14 mila Ispettori e 9 mila Sovrintendenti. Il concorsone lenirà leggermente il problema, ma continueranno, dopo i nuovi ingressi, ad attestarsi a fine anno sui 17 mila considerando i pensionamenti. Le carenze sono figlie di scelte operate con coscienza e volontà dai nostri vertici e gli effetti nefasti non possono ricadere deliberatamente sul personale. Vogliono trasferire 2/3 mila colleghi perche mancano Ufficiali di P.G. sul territorio. Come facciamo a trasferire una persona di 50 anni che è riuscita ad arrivare a Brindisi dopo 20 anni? ... ma vaffa
Tutti i nuovi Sovrintendenti devono rimanere nell'attuale sede di servizio.
ISPETTORI DI POLIZIA
Anche qui i colleghi pagano i ritardi e le inadempienze della nostra Amministrazione. A parziale compensazione occorre che si consenta l'immissione in ruolo di tutti gli idonei del concorso a 1.400 posti da Vice Ispettore e che si bandisca un nuovo concorso interno per coprire i restanti posti disponibili. Vista la necessità e urgenza si deve, per decreto, posticipare una tantum quello esterno ed ampliare i post interni da coprire con un concorso aperto a tutti i poliziotti senza limiti di anzianità.
RIORDINO DELLE CARRIERE
Con l'avallo dei sindacati d’ispirazione confederale, il Governo punta ad una riforma dei ruoli e delle qualifiche senza alcun chiarimento sui contenuti della delega e senza soldi avendo cura, però, di precisare che il Riordino non potrà comportare ulteriori oneri per la finanza pubblica. Un riordino a costo zero che ha un amaro e marcato sapore di presa per i fondelli. Un lenitivo per tentare di sopire il malessere interno. Sentiamo odore di truffa.
Per questo, prima di qualunque Riordino, occorre sanare tutte le situazioni pregresse a partire dal Ruolo Speciale inattuato, in barba alla legge, dal lontano 2001
BASTA TAGLI
II citato Riordino delle carriere, se mai si farà, sarà finanziato con i tagli di 400 presidi ed uffici di polizia e con la riduzione degli organici della Polizia a 80.000 unità da realizzare con un turn over al 55% che ci fa perdere ogni anno mille colleghi. Per fortuna che in campagna elettorale il Governo Renzi, esponenti di maggioranza e taluni sindacati, si "vendevano" un provvedimento per 2.500 assunzioni nelle Forze di Polizia!
LA SALUTE E' UN DIRITTO
I tagli, l'incuria e la malagestione hanno fatto diventare un optional le prerogative della legge 626/1994 e del d.lgs. 81/2008 relativi alla sicurezza e salubrità nei luoghi di lavoro che sono totalmente inapplicati a causa della disattenzione e dei tagli alle risorse ed a causa della impossibilità delle ASL di procedere a controlli nei nostri luoghi di lavoro. Per comprendere il totale abbandono dei nostri ambienti é sufficiente considerare che la Camera dei Deputati spende per le pulizie 7 milioni di euro all'anno e che con la stessa somma si pretende di pulire tutti gli uffici di polizia delle regioni Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo e Molise che sono 63 volte superiori in metratura di Montecitorio.
VESTIARIO
Anche per il vestiario le cose sono vergognose: nel 1992 si spendeva I'equivalente di 90 milioni di euro, nel 2014 siamo arrivati a 15,8 milioni ed i poliziotti vanno in giro con le pezze nel sedere e sono costretti a mettere mano al proprio portafoglio per acquistare le divise.
PROGRESSIONI DI CARRIERA
I criteri per qualsiasi progressione di carriera sono attualmente quelli del pieno arbitrio immotivato.
Dal primo giorno di servizio i colleghi devono combattere con criteri che nulla hanno a che fare con la meritocrazia. Alla scuola il giudizio soggettivo del Direttore è decisivo e condizionante della graduatoria finale e quindi delle assegnazioni. Stessa cosa per la promozione a Sovrintendente Capo, per quella ad Ispettore Superiore e per Dirigente. Basta carriere farlocche, si a criteri oggettivi, trasparenti e meritocratici.
TORTURA E ALFANUMERICI
Noi diciamo no alla baggianata dei numeretti e del reato di tortura strutturato contra le Forze di Polizia: anche il ministro Alfano ed il prefetto Pansa devono esporsi pubblicamente per difendere i loro uomini. Troppo comodo fare carriera a riempire il portafoglio con iperbolici stipendi e poi mediare sottobanco con il partito dell'Antipolizia e degli allergici alle divise, per un compromesso che penalizzerebbe le donne e gli uomini in divisa.
Concorsone, i vantaggi a livello pensionistico
Molti colleghi Assistenti Capo si stanno interrogando se l'eventuale promozione a Vice Sovrintendente possa avere per loro anche dei vantaggi a livello pensionistico.
La risposta a certamente SI', infatti indipendentemente dal metodo di calcolo che si vedranno applicato per determinare la loro pensione (metodo retributivo o metodo misto) i benefici sono certi.
In alcuni casi si tratterà di cifre significative, in altri meno, ma ad ogni modo un vantaggio economico sarà garantito.
Tali affermazioni derivano dal fatto che le pensioni determinate con sistema retributivo vedono calcolata la rendita su una parte dell'ultima retribuzione percepita, mentre le pensioni determinate con sistema contributivo sono calcolate in relazione ai contributi versati, pertanto in entrambe i casi più è alta la retribuzione e più risulterà importante l'importo finale della pensione. Al fine di sfatare alcuni dubbi riportiamo di seguito la retribuzione lorda percepita dalla qualifica di Assistente Capo con e senza gli otto anni nel grado e la retribuzione percepita da Vice Sovrintendente e da Sovrintendente. In tal modo si potrà verificare che, sebbene il parametro di riferimento dell'Assistente Capo con gli otto anni nella qualifica sia inferiore rispetto al parametro da Vice Sovrintendente, la retribuzione complessiva risulta comunque più alta in quanto maggiori sono l'indennità pensionabile e l'assegno di funzione.