Roma, 31 agosto 2015

 

CONTRATTO DI LAVORO, NON SI PUO’ GUARDARE SOLO AVANTI...

Editoriale del Segretario Generale

La domanda, partendo dal titolo, la rivolgo indistintamente a tutti gli appartenenti alla Polizia di Stato. La Corte Costituzionale ha recentemente dichiarato l’illegittimità costituzionale sopravvenuta, a decorrere dal giorno successivo alla pubblicazione di questa sentenza nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica e nei termini indicati in motivazione, del regime di sospensione della contrattazione collettiva. Nella Gazzetta Ufficiale 1a Serie Speciale - Corte Costituzionale n.30 del 29-7-2015 è stata finalmente pubblicata la Sentenza che rende (almeno in parte) giustizia dell’illegittimo blocco dei nostri contratti. Ora, non vi è chi non veda come, se sotto il profilo tecnico-giuridico il decisum della Corte sia inoppugnabile, ben altro discorso si può e si deve affrontare sotto un piano politico.

E’ inaccettabile la posizione di chi, nei corridoi, vorrebbe far passare la tesi filogovernativa che i nuovi contratti dovranno avere validità dal 1 gennaio 2016: la Corte ha statuito che i nuovi contratti dovranno avere validità dalla data della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale e quindi dal 29 luglio 2015.
Ma a noi questo appare del tutto insufficiente: non si può guardare solo avanti...

Infatti delle due l’una: o il blocco dei contratti era legittimo ed allora nulla da eccepire o il blocco dei contratti era illegittimo e la situazione per tutti gli anni che sono trascorsi in assenza di contratto può e deve essere risanata.

Se la stessa Corte Costituzionale ha ammesso l’illegittimità della decisione governativa di bloccare i contratti la classe politica che governa questo paese DEVE prendere atto del grave torto a cui siamo stati costretti e porvi un immediato riparo. La decisione della Corte, evidentemente tesa a salvaguardare l’erario pubblico da un disastroso collasso, se è comprensibile nell’intento, è inaccettabile nel merito: ma tutto si può risolvere se vi è la volontà politica di risolvere il problema.

La classe politica che governa il paese dovrà allora fare i conti con gli enormi danni che ha arrecato a tutti noi con l’illegittima condotta di blocco dei contratti.

E la sede opportuna per fare i conti e riparare i danni fatti è sicuramente quella della prossima legge finanziaria. E’ in quella sede che la politica potrà mostrare la propria resipiscenza e ravvedimento operoso per l’illegittimo danno economico perpetrato nei confronti dei tanti uomini che quotidianamente con il loro costante impegno e sacrificio assicurano l’ordine e la sicurezza pubblica.
E riparare un danno economico si può e si deve fare anche sotto la forma di una tantum.

Per tutto quanto suddetto il SAP inizierà la campagna di Settembre non solo combattendo per l’immediato rinnovo del contratto con pagamento delle somme dovute dalla data della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della Sentenza, ma soprattutto facendo leva con tutte le proprie forze affinché ci venga restituito tutto quanto ci è stato maltolto dalla politica in questi anni!

NELLA NOSTRA AUTONOMIA LA VOSTRA LIBERTA’

Assunzione straordinaria 1050 Agenti: avvio corso

La Direzione Centrale per gli istituti di Istruzione ha comunicato che dal 1° Ottobre 2015 al 30 Settembre 2016 si svolgerà il 195° Corso di formazione per A.A. della Polziia di Stato. Al corso sono ammessi complessivamente 1050 allievi agenti nei cui confronti verrà preliminarmente verificato il mantenimento dei prescritti requisiti psicofisici con inizio delle visite mediche in data 3 settembre 2015. Sul nostro sito sono disponibili le circolari inerenti le modalità di convocazione per le visite mediche e di avvio del Corso.

SEI...triste, affranto, abbacchiato, depresso? VUOI sorridere, sollevarti, rallegrarti, sbellicarti?

Bene, allora ti consigliamo di leggere l’allegato articolo dell’Ufficio Relazioni Esterne e Cerimoniale del Dipartimento della Pubblica Sicurezza in risposta alle nostre due pagine pubblicate sul quotidiano il Tempo in data 24 agosto 2015.

A leggere questo articolo si sorride per la bellezza dei suoi contenuti!

La realtà vera è che siamo in una valle di lacrime in cui non ci sono i soldi nemmeno per le divise, che devono essere acquistate dai poliziotti, e dove, fotografando occasionalmente sette colleghi, cinque risulteranno indossare modelli di pantaloni diversi e con colori diversi...

Ma vi è di più: possono mai bastare due ore alla settimana per pulire un commissariato a tre piani?

Ed ancora: si può in una Questura, come ad esempio quella di Ferrara, che aveva ai tempi della lira circa 10 milioni all’anno per la cancelleria, destinare per quest’anno solo 546 euro? Sempre a titolo esemplificativo un Commissariato come quello di Bolognina Ponte Vecchio di Bologna che ai tempi aveva un milione e duecentomila lire all’anno per la cancelleria, quest’anno ha ricevuto solamente 96 euro. Come è possibile con solamente 96 Euro all’anno acquistare faldoni, penne e quanto altro è necessario all’amministrazione di un Ufficio di Polizia?

Ma l’elemento di maggior evidenza si riscontra nella carenza degli organici: mancano 42.000 uomini nelle forze dell’ordine di cui 18.000 solo nella Polizia di Stato.

Gli scellerati tagli governativi su concorsi, corsi e formazione professionale hanno comportato la carenza di circa 23.000 Ufficiali di P.G. che quest’anno, con i pensionamenti, diventeranno 25.000. Considerando i nuovi Ufficiali di PG che usciranno dai corsi formativi dell’ultimo concorso per la qualifica di Vice Sovrintendente rimarrà ancora una carenza di organico di circa 17.000 Ufficiali di PG.

Per non parlare del disastroso stato del parco autovetture: nascondersi dietro l’unificazione del 112 con il 113 dove tutte le telefonate saranno convogliate sul numero unico è sicuramente una scelta tesa ad evitare inutili dispersioni ma non risolve il vero problema ma anzi risulta un artificio per coprire il vero stato del parco veicolare. Accorpando i due numeri si potrà infatti dire che le auto vetuste sono poche, e pochissime hanno 250.000 km sostenendo che il chilometraggio medio delle macchine è di 130.000 km.

La domanda sorge spontanea: se una macchina ha 300.000 km e il Ministero ne compra una nuova, la media è 150.000 km.

Ma non è forse "truffaldino" affermare che il parco veicolare è in ordine? E chiaro quindi che l’affermazione che il chilometraggio medio è di 130.000 Km è indice sintomatico che la pressoché totalità delle auto vecchie, che sono la maggior parte, ha un chilometraggio superiore ai 200.000 km, quasi tutti fatti su cicli urbani o in condizioni di guida operativa. Trattasi evidentemente di veicoli esausti.

E allora è anche inutile chiedersi se il Dipartimento menta o meno: basta leggere l’articolo in allegato per rallegrarsi l’umore.

Vedremo e verificheremo nei prossimi anni amici e colleghi tutti, con l’invito a guardare al futuro con speranza ma senza farci prendere in giro. Dall’articolo pare che nell’arco di tre anni verranno acquistate 3130 auto nuove: se fosse vero si renderà necessario istituire delle pattuglie con un solo operatore, per coprire tutte le auto (???)

Infatti l’attuale carenza di organico con il turn over al 55 % non consentirà di formare le pattuglie per tutte le nuove macchine che il Ministero intende acquistare.
Secondo l’innovativo indirizzo Dipartimentale faremo dunque come in America:

un auto per ogni uomo!!!!

Au revoir…

Vicinanza a Poliziotta ferita, non basta la solidarietà del premier Renzi

Sap, Tonelli: ogni anno 6.000 agenti in ospedale, dalle istituzioni vogliamo meno solidarietà e più fatti (AGENPARL) – Roma, 26 ago – "Piena, totale e sincera vicinanza alla poliziotta ferita ieri a L’Aquila durante gli scontri che hanno fatto da triste cornice alla visita del Presidente del Consiglio Matteo Renzi. Ancora una volta le donne e gli uomini in divisa hanno garantito la sicurezza con sacrificio e abnegazione, mettendo a rischio l’incolumità personale: solo nella Polizia di Stato, infatti, sono 6.000 ogni anno gli agenti che restano feriti in servizio, senza contare quelli che perdono la vita".
Lo afferma Gianni Tonelli, segretario generale del sindacato di polizia Sap.
"Ringraziamo il premier Renzi per la solidarietà espressa – dice Tonelli -, ma le parole non ci bastano più: siamo ridotti all’osso come organici, mezzi e strutture. Abbiamo contratti fermi da 6 anni. L’annunciata e sbandierata riforma della sicurezza ad oggi è soltanto una montagna che ha partorito un topolino. Meno solidarietà, meno chiacchiere e più fatti. Questo chiediamo al Governo.
Perché siamo stufi di contare i nostri feriti, i nostri morti e di ricevere dallo Stato che dovrebbe difenderci soltanto solidarietà pelosa di circostanza".

Convenzione TIM...Cornuti e mazziati? NO grazie!

Ad oggi agli operatori della Polizia di Stato non e' ancora consentita la portabilita' dei numeri telefonici formalmente intestati al Ministero e distribuiti agli appartenenti alla Polizia di Stato che ne hanno fatto richiesta. Il SAP ha scoperto e verificato che le convezioni TIM stipulate dall’Arma dei Carabinieri hanno sempre previsto e prevedono la possibilita' della portabilita' del numero telefonico. Nello specifico, il dipendente dell’Arma dei Carabinieri che volesse recedere dalla convenzione, puo' acquistare una nuova SIM da un qualsiasi altro gestore e attraverso il portale dedicato "LEONARDO INTRANET" puo' accedere all’area TIM, dove ha la possibilita' di passare ad altro operatore mantenendo il proprio numero di telefono. Pertanto, il SAP e' immediatamente intervenuto presso il Dipartimento per chiedere l’inserimento nella convenzione con il gestore telefonico delle modalita' della portabilita' de quo.

Sul nostro sito è disponibile la nostra nota all'U.R.S. ed uno screenshot della pagina del sito C.C. da dove è possibile avviare la procedura inerente la portabilità del numero telefonico.

p.s.
Con riferimento alla scadenza del 31 agosto p.v., data entro la quale si deve scegliere se recedere dal contratto telefonico TIM in convenzione con il Ministero dell'interno, non mi sento di dare consigli ma vi dirò cosa intendo fare. Io non recederò, ma, contestualmente, aprirò un'altra utenza con un gestore differente, attiverò il trasferimento di chiamata dalla vecchia utenza TIM in convenzione a quella nuova è invierò un sms a tutti i contatti della mia rubrica informandoli del cambio. In sei mesi e al costo di poche decine di euro mi metterò nelle condizioni di poter "mandare a quel paese" la TIM, il 4146 e chi ci ha messo in questa situazione. Se poi, nel frattempo, riusciremo ad ottenere la portabilità tanto meglio.

Gianni Tonelli