Roma, 5 ottobre 2015

 

Verso la manifestazione

Editoriale del Segretario Generale

Si profila davvero una grandissima manifestazione quella del 15 ottobre in piazza a Roma. Assieme al COISP e al CONSAP per quel che riguarda la nostra Amministrazione, assieme alla CONSULTA SICUREZZA (SAPPE, SAPAF e CONAPO) e all'UGL FORESTALI, assieme al COTIPOL e a Gruppi Facebook "ASSEGNO DI FUNZIONE e BLOCCO STIPENDIALE" e "SIAMO TUTTI CRETINI" stiamo registrando un grandissimo consenso a questa iniziativa che non serve per chiedere la luna, ma per ottenere quello che ci spetta, quello che ci è stato tolto in questi anni, quello che ci serve per poter vivere dignitosamente.

Per questo la nostra manifestazione è aperta a tutti, anche e soprattutto alle altre organizzazioni sindacali della Polizia di Stato. Come ho scritto nella nota inviata alle altre organizzazioni, assieme a Coisp e Consap, i motivi di divisione sono infiniti e se qualcuno mi porta una lista, sarei in grado di aggiungerne altri. C'è però oggi un motivo che richiede di mettere da parte le divisioni. Negli ultimi 6 anni ci hanno falcidiato con il blocco dei contratti e il tetto salariale, quest'anno hanno fatto finta di ridare qualcosa a qualcuno con lo "sbocco" ma ci hanno tolto mediamente 1.500 euro a testa con la vacanza contrattuale: fate i conti su quanto prendete e quanto avreste dovuto prendere, così capirete i meccanismi, gli artifizi e i raggiri che hanno usato per dare a pochi quel che già loro spettava e per togliere a tanti quel che era sacrosanto.

Ci sono categorie che non hanno avuto il blocco dei contratti, pensiamo ai magistrati che, come quelli di Cassazione, guadagnano 14.000 euro al mese. Crediamo che tra un arresto di iniziativa fatto sotto la canicola o al freddo in strada e tra la convalida al caldo nel proprio ufficio ci sia una bella differenza... O sbaglio???

Molte famiglie di colleghi versano letteralmente in stato di indigenza, quando si è originari della Calabria, della Sicilia o della Puglia, per non parlare della Sardegna, non è facile essere sbattuti a Milano, Torino o Firenze con figli, affitto e mutuo da mantenere. I Governi che hanno retto il nostro Paese dal 2009 ad oggi ed in particolare gli ultimi Esecutivi sono stati letteralmente irresponsabili perché con coscienza e volontà hanno contribuito a questa situazione, ignorando la dignità della funzione e la responsabilità di una professione, la nostra, che non può essere così svilita e annullata. Questo vale dal punto di vista economico, ma non solo, come denunciamo ogni giorno sui media.

Le nostre richieste per il Contratto di lavoro, per avere 100 euro netti di aumento a partire dall'Agente, per ottenere il riconoscimento di una "una tantum" di 1.500 netti (sempre a partire dall'Agente) a parziale compensazione del blocco stipendiale e la questione del quoziente familiare sono fattibili, economicamente sostenibili, sacrosante e soprattutto giuste.

Per questo, un momento di unità con tutte le sigle sindacali e anche con le rappresentanze militari è a nostro avviso necessario. Assieme agli amici Maccari e Innocenzi ho inviato a Siulp, Siap, Silp, Ugl Polizia e Uil Ps un forte sollecito ad aderire. Verificheremo proprio su questa fondamentale partita del Contratto se le nostre diffidenze erano (sono?) fondate o meno. Sarei felicissimo di essere smentito e sarei contentissimo di vedere le organizzazioni del "cartello" capeggiare la manifestazione per esprimere il disagio dei colleghi e chiedere attenzione alla classe dirigente. Staremo a vedere.

Cari colleghi, è ora di scendere in piazza!

Per i dettagli della tua partecipazione scrivi a sap@sap.gorizia.it e ti porteremo a Roma a manifestare le tue ragioni

E' on line il nuovo sito www.diviseinpiazza.it dedicato alla grande manifestazione del 15 ottobre. Si tratta di un portale dedicato in costante aggiornamento che oggi funge da vetrina per la nostra mobilitazione e che contiene già una serie di indicazioni e spunti programmatici, con particolare riferimento ai giornalisti. Durante la manifestazione effettueremo una diretta web tramite Facebok e Twitter.

Migranti, il ministro Alfano si "sveglia" e il SAP replica

Migranti: Sap ad Alfano, invece che spot Ponte pensi a hotspot

(ANSA) - ROMA, 1 OTT - "Anziché fare spot per il ponte sullo stretto, il ministro dell'Interno dovrebbe cominciare ad occuparsi delle inefficienze degli hotspot. Alfano si accorge solo ora che siamo al collasso e che c'è un'emergenza immigrazione, che senza accordi di riammissione con i paesi africani e soprattutto senza intese con l'Europa per la ripartizione dei profughi, il sistema non funziona?". Lo afferma Gianni Tonelli, segretario generale del sindacato di polizia Sap.

"Denunciamo questi problemi - ricorda Alfano - da un anno e mezzo. Se ci avessero ricevuto, se avessero ascoltato quelli che loro considerano dei manovali della sicurezza, quando invece siamo dei professionisti, le cose sarebbero andate diversamente.

Lo ripeteremo fino alla noia: non abbiamo personale

per gestire l'emergenza, che soffriamo una carenza di 18.000 unità di personale, che a fine anno andranno in pensioni oltre 5.000 operatori tra tutte le forze dell'ordine e che le 2.500 assunzioni promesse dal Governo, per altro non ancora arrivate, saranno solo normale turn over al 55%, una goccia nel mare". (ANSA).

Migranti: Alfano, hotspot? Senza rimpatri rischiamo collasso

(ANSA) - ROMA, 1 OTT - "Gli hotspot sono dei centri in cui facciamo la distinzione tra profughi e migranti irregolari. Per questi ultimi, se non funzionano i rimpatri si rischia il collasso, per questo abbiamo chiesto all'Europa che faccia accordi di riammissione con i paesi africani e finanzia i rimpatri". Lo ha detto il ministro dell'Interno Angelino Alfano, alla trasmissione Omnibus su La7. (ANSA).

Reparto Volo, la battaglia del SAP per difendere un servizio essenziale

I Reparti Volo allo stato attuale non saranno toccati, anche se restiamo vigili. E' questo uno dei risultati conquistati dal SAP nell'ambito della riunione, svoltasi il 30 settembre al Dipartimento, relativa alla ristrutturazione del Servizio Aereo della Polizia di Stato.

L'Amministrazione era rappresentata dal Direttore Centrale delle Specialità dott. Sgalla, dal Direttore Reparti Speciali dott. Montana, dal Direttore della 2^Divisione Dott.ssa Pompò e dal Direttore dell'Ufficio Relazioni sindacali dott. Ricciardi.

La delegazione SAP era guidata dal Segretario Nazionale Francesco Pulii accompagnato dal nostro collega Alessandro Zagaria, tecnico ed esperto della materia. II resoconto completo è disponibile nel nostro sito internet, area news.

Segnale Radio dove sei? Il SAP a STRISCIA la NOTIZIA

Grazie alla segnalazione del SAP di Ravenna, siamo stati protagonisti a Striscia La Notizia di un servizio che è già diventato "virale" sul web e che denuncia, in maniera ironica, la mancanza di segnale radio per le volanti di quella città. Grazie al Mago Casanova, alla presenza del Segretario Generale Gianni Tonelli e di quello ravennate Enzo Fiorentino, il problema è "esploso", pur in chiave satirica, in tutta la sua gravità. Il video è ovviamente disponibile sui nostri sociad e sul sito internet nazionale.

Poliziotti accusati ingiustamente, la denuncia e la battaglia SAP

Sono migliaia, ogni anno, i Poliziotti accusati ingiustamente a seguito di calunnie e vere e proprie false denunce. Conosciamo benissimo il dramma di queste situazioni e siamo consapevoli dei problemi che seguono, a partire dall'aspetto disciplinare. Per non parlare dei risvolti penali, di quelli civili e dello sconvolgimento delle proprie vite.

Ancora una volta, visto che i casi sono in aumento, il SAP si batte per chiedere maggiori tutele e per introdurre telecamere dappertutto. Sul nostro sito e sui social è disponibile una bella intervista fatta da LIBERO al Segretario Generale SAP, tutta da leggere e veicolare.

Caso Volkswagen, volanti a rischio? Intervento presso il Dipartimento

Il SAP è intervenuto con forza nei confronti del Dipartimento della pubblica sicurezza in merito al caso Volkswagen. Sono infatti almeno 200 le vetture destinate a servizi di volante e gazzella (anche per i carabinieri), su una commessa totale di 4.000 macchine da consegnare in 3 anni, che potrebbero avere la "centralina" sospetta e per questo potrebbero essere 'ritirate' per un check up.

Ci siamo subito mossi nei confronti del Viminale con una doppia e urgente richiesta.

Ancora nessuna risposta.

Le auto che fanno parte della commessa sospetta e destinate agli operatori di polizia verranno ritirate dal mercato oppure la consegna della forniture verrà sospesa? E noi cosa facciamo? Siamo molto preoccupati e il Dipartimento deve dare risposte chiare e concrete.

Sul nostro sito sono presenti i nostri interventi e un'intervista al sito Intelligonews.