Roma, 19 ottobre 2015

 

10.000 GRAZIE

Editoriale del Segretario Generale

Cari amici, cari colleghi, innanzitutto grazie. 10.000 volte grazie. Perché 10.000 erano le donne e gli uomini della Polizia, della Penitenziaria, della Forestale e dei Vigili del Fuoco che hanno pacificamente invaso Montecitorio da un lato, Palazzo Chigi da una parte e le strade circostanti, fino al Pantheon, bloccando il centro di Roma. Abbiamo gridato al presidente del Consiglio e al ministro dell’Interno tutta la nostra rabbia per la situazione del comparto sicurezza che sconta tagli e penalizzazioni ormai giunti ad un livello difficile di sopportazione.

A Renzi e ad Alfano abbiamo chiesto di non umiliare i poliziotti con 10 euro lordi di aumento mensili dopo 6 anni di blocco contrattuale, perché queste sono le cifre che emergono dalla legge di stabilità e che sono state purtroppo confermate proprio il 15 ottobre dal Governo nell’ambito dell’emanazione di quella che una volta era chiamata Finanziaria. Assieme al COISP, alla CONSAP, alla CONSULTA SICUREZZA con SAPPE, SAPAF e CONAPO, all’UGL FORESTALI, col supporto del COTIPOL e dei Gruppi Facebook "ASSEGNO di FUNZIONE" e "BLOCCO STIPENDIALE", abbiamo dimostrato di essere gli unici, veri, genuini interpreti della comunità interna, l'unica VOCE del malessere del personale, gli unici alfieri degli interessi reali delle donne e degli uomini in divisa, gli unici in grado di mobilitare in questo modo persone che sono in primo luogo professionisti della sicurezza, che in genere calcano le piazze per tutelare l’ordine e la sicurezza pubblica, che considerano già umiliante essere costretti a manifestare per chiedere semplicemente ciò che spetta e ciò che è giusto.

Perché noi abbiamo chiesto 100 euro netti di incremento mensile nel prossimo triennio a partire dal Ruolo Agenti e il riconoscimento di una somma di 1.500 euro a titolo di "una tantum" per l’illegittimo blocco stipendiale patito, come ha stabilito la Corte Costituzionale.

Come sempre abbiamo invitato tutti i leader e i segretari di partito. Sul palco con noi c’erano i principali esponenti dell’opposizione, con l’unica eccezione di Giovanardi che ha già le valigie in mano per uscre da Ncd, il partito di Alfano. Un altro segnale non da poco. Che arriva dritto dritto al cuore di quei sindacati consortieri che hanno prima rifiutato di partecipare alla manifestazione, sperando evidentemente in un flop perché non hanno il polso dei problemi dei colleghi, quindi hanno tentato di "recuperare" con due ridicoli comunicati serali dove si scagliano contro le scarse risorse della legge di stabilità, si accorgono finalmente che stanno tagliando presidi e uffici, chiedono un Riordino giusto che valga per tutti e si dichiarano contro la militarizzazione dei Forestali. Mi è parso di sognare. I colleghi, per fortuna, non sono dei "ciucci".

Giovedì ho stretto tante mani e guardato negli occhi migliaia di amici e poliziotti, tutti arrabbiati per quello che sta succedendo ma tutti speranzosi di poter ottenere qualcosa. Perché hanno visto che, finalmente, c’è un Sindacato che sta dalla loro parte e non dalla parte dei sindacalisti. Sono orgoglioso dopo la nostra manifestazione.

E sono ancor più determinato! La nostra battaglia va avanti da tempo e continuerà ancora. Perché noi non ci limitiamo a due comunicati patacca, ma lottiamo ogni giorno per davvero e con forza. Grazie a tutti voi.

NELLA NOSTRA AUTONOMIA LA VOSTRA LIBERTA'

10.000 #diviseinpiazza, uno straordinario successo mediatico

I principali Tg nazionali, trasmissioni come "Dalla vostra parte" di Del Debbio su Rete 4 e "Virus" su Rai2, hanno dato grande spazio alla mobilitazione. Pure quotidiani e le agenzie, che rendiamo disponibile di seguito in minima parte. Tutto il materiale multimediale, compreso il video ufficiale della mobilitazione, è disponibile sui canali social Sap e sul sito web.

Sicurezza: sindacati ps a Montecitorio, Renzi non ci umili

'Non possiamo accettare aumento di 10 euro lordi' (ANSA) - ROMA, 15 OTT - "Abbiamo 43mila uomini in meno tra tutte le forze dell'ordine, prossimamente chiuderanno altri 300-400 presidi e da 6 anni abbiamo il contratto fermo. Non possiamo accettare che il Governo ci offenda e ci umili con 10 euro di aumento lordi. Presidente Renzi, questo non lo possiamo accettare e per questo siamo in piazza oggi qui a Roma". Lo ha detto Gianni Tonelli, segretario generale del sindacato di polizia Sap, intervenendo in piazza Montecitorio alla manifestazione 'Divise in piazza'. Una manifestazione, ha aggiunto Tonelli, "straordinaria, dove abbiamo registrato 10.000 presenze tra poliziotti, penitenziari, forestali e vigili del fuoco". (ANSA).

Salvini e Meloni alla protesta delle forze dell'ordine a Montecitorio

Roma, 15 ott. (askanews) - Il leader della Lega Matteo Salvini e la presidente Fdi Giorgia Meloni sono intervenuti alla manifestazione di protesta "Divise in piazza" in piazza Montecitorio promosso dalle rappresentanze sindacali delle forze dell'ordine" organizzata in piazza Montecitorio dai sindacati Sap, Coisp e Consap, Sappe, Sapaf, Ugl e Conapo. "In piazza con migliaia di poliziotti, Carabinieri, Vigili del Fuoco: per loro soldi non ci sono, per clandestini sì", ha denunciato via Twitter Salvini. "La sicurezza - ha affermato via Facebook Meloni- è una priorità naazionale e solo fin quando ci sarà qualcuno che si sacrifica per difendere la liberta' degli altri ci saranno lo Stato e la Nazione. In questa piazza vedo l'Italia migliore umiliata dal Governo Renzi e dalla sinistra.

C'e' qualcosa che non funziona se chi rischia la vita per lo Stato vale anche in termini meramente economici quanto chiunque arrivi su un barcone. Le forze di sicurezza non possono diminuire mentre aumentano i crimini. Chi svolge il proprio lavoro per difendere la sicurezza degli italiani non puo' rischiare 15 anni di galera, mentre si depenalizzano reati gravi come il furto e la violenza privata. Fratelli d'Italia difendera' i diritti e le istanze del comparto sicurezza e del soccorso pubblico anche in occasione di questa legge di Stabilità. A questa straordinaria piazza dico: continuate a battervi. Noi ci batteremo con voi". Tor-Plg

Contratto sicurezza, Sap, Sappe, Coisp, Consap, Sapaf, Conapo e Ugl Forestali: 10.000 in piazza

(AGENPARL) – Roma, 15 ott 2015 – 10.000 poliziotti, penitenziari, forestali e vigili del fuoco – secondo gli organizzatori – hanno pacificamente invaso stamani piazza Montecitorio e le vie circostanti per una manifestazione di protesta che ha visto in piazza le sigle autonome e indipendenti dei comparti sicurezza e soccorso pubblico, che rappresentano la maggior parte del personale in divisa: Sap, Sappe, Coisp, Consap, Sapaf, Conapo e Ugl Forestali. Hanno aderito anche l’associazione Cotipol e i gruppi Facebook "Siamo Tutti Cretini" e "Assegno di funzione e Blocco stipendiale". I manifestanti sono cominciati ad arrivare alla spicciolata da piazza Venezia dove da tutta Italia sono arrivati circa 100 pullman. Gli agenti hanno chiesto subito l’apertura dei tavoli contrattuali, 100 euro netti di incremento minimo a partire dal ruolo agenti e 1.500 euro a titolo di una tantum. Sul palco si sono alternati i leader sindacali Gianni Tonelli, Franco Maccari, Giorgio Innocenzi, Marco Moroni, Donato Capece, Antonio Brizzi e Danilo Scipio. Applausi a scena parte per il leader della Lega Matteo Salvini che è intervenuto a difesa dei poliziotti sul palco montato in piazza Montecitorio.

Presenti anche Giorgia Meloni, Maurizio Gasparri, Daniela Santachè, Nunzia De Girolamo, Carlo Giovanardi, Nicola Molteni, Barbara Saltamartini, Gianmarco Centinaio, Paolo Arrigoni e Edmondo Cirielli che sono stati tutti accolti entusiasticamente.

CONTRATTI: 'DIVISE IN PIAZZA’ A MONTECITORIO PER CHIEDERE RINNOVO
Roma, 15 ott. (AdnKronos) - Centinaia di bandiere, striscioni, trombette, fischietti e cori da stadio urlati al megafono: sono gli ingredienti della protesta delle divise della sicurezza e del soccorso, che questa mattina si sono riunite in piazza Montecitorio per chiedere il rinnovo del contratto di lavoro. La mobilitazione, che è stata battezzata dagli organizzatori col titolo «Divise in piazza», è stata promossa dai sindacati Conapo (vigili del fuoco), Sap (polizia di Stato), Sappe (polizia penitenziaria) e Sapaf (corpo forestale dello Stato) raccolti nella Consulta della Sicurezza, Coisp, Consap, Ugl, Cotipol, e dai gruppi Facebook «Assegno di funzione e blocco stipendiale» e «Siamo tutti cretini». «Dopo un blocco contrattuale che dura ormai da lunghi anni – spiega un vigile del fuoco presente in piazza - 20 euro lordi sinceramente ci sembrano pochi. Vogliamo contare di più. Un aumento contrattuale di 100 euro netti pro capite sarebbe la soluzione più ragionevole».

«Allo stesso modo -spiegano i sindacati di ps- chiediamo che il Governo posti nella stessa Legge di Stabilità le risorse necessarie per un contratto dignitoso per i Servitori dello Stato.

Sicurezza, Sap: Polemiche idiote per maglietta della polizia indossata da Salvini

(AGENPARL) – Roma, 16 ott 2015 – Sap: "Polemiche idiote per maglietta della polizia indossata da Salvini, adesso sottoporremo tutta la classe politica a test allergologico per capire se sono allergici alle divise e regaleremo loro una nostra polo". "Visto che qualcuno, per oscurare il successo di una manifestazione straordinaria che ha visto la partecipazione di 10.000 poliziotti, penitenziari, forestali e vigili del fuoco, sta tentando di fare polemica idiota, sterile e strumentale per una maglietta indossata da Salvini e da lui presa in prestito, sottoporremo tutta la classe politica ad uno speciale test allergologico: abbiamo, infatti, deciso di acquistare sul libero mercato alcune decine di polo della polizia che regaleremo a tutti i gruppi parlamentari, anche ai presidenti di Senato e Camera". Lo afferma Gianni Tonelli, segretario generale del Sap, il sindacato autonomo di polizia.

"Chiederemo a tutti di indossarla – dice Tonelli – e di dimostrare, concretamente, di essere dalla parte delle donne e degli uomini in divisa, di non avere nulla a che fare col partito dell’antipolizia e degli allergici alle divise che, purtroppo, annovera numerosi ed autorevoli esponenti anche tra i banchi di Montecitorio e Palazzo Madama. Da un anno e mezzo combattiamo in una grande ed impegnativa battaglia contro i tagli al comparto sicurezza che costringono i poliziotti a comprare in proprio anche le divise e non a caso questa estate abbiamo lanciato una provocatoria convenzione con una ditta privata per permettere agli agenti di acquistare a pochi euro le polo estive. Ora il Governo vuole umiliarci con una proposta di aumento contrattuale di 10 euro lordi, il costo di una maglietta. Forse con quei pochi spiccioli potremo comprarci un’altra maglietta".