Roma, 26 ottobre 2015

 

Se non è un calcio è un pugno

Editoriale del Segretario Generale

Partiamo dai fatti. Al di là delle polemiche e delle invidie di qualche sindacato giallo (o rosso che di si voglia), la nostra manifestazione per il Contratto di lavoro del 15 ottobre è stata un successone indiscutibile.

Soprattutto, è stato certificato in maniera definitiva - noi lo sapevamo da tempo - che altri non hanno il monopolio della rappresentanza, che il sentire comune dei colleghi, della pancia, del cuore e della testa di coloro che sono scesi in piazza a Roma sta dalla nostra parte.

I fatti dicono anche che, contrariamente a chi come un tacchino gonfio e tronfio rivendica la "trentennale esperienza sindacale", mai manifestazione fu più opportuna, pure perché nella stessa giornata il Governo ha presentato la legge di stabilità è stata inviata a Bruxelles e al Presidente della Repubblica per l'approvazione e il via libera alla discussione in Parlamento. Quest'ultima è destinata ad essere rapida e a spazzare via qualsiasi ipotesi di emendamenti migliorativi avendo,il Governo, già preannunciato il ricorso al voto di fiducia.

I fatti dicono che per 3 milioni e 200 mila impiegati pubblici l'Esecutivo Renzi ha stanziato 300 milioni di euro per il triennio 2016-2018. Qualcuno (consorteria) ha ipotizzato la possibilità di ricorrere a ulteriori tre miliardi definiti dal Premier "ballerini", ma lo stesso Presidente del Consiglio, raffreddando ogni speranza, ha già indicato la destinazione di questi nell'ipotesi in cui l'Europa ci concederà il beneficio. Ad oggi, come hanno confermato nei giorni scorsi due autorevoli quotidiani come Sole 24 Ore e Messaggero e come indicato nella legge di stabilità, per i rinnovi contrattuali dei comparti sicurezza, soccorso pubblico e difesa sono a disposizione 74 milioni. Conti alla mano, visto che gli operatori interessati sono 500.000, parliamo di aumenti indicativamente pari a 6 euro netti mensili per un Agente fino a 9 euro netti per un Vice Questore Aggiunto (se non è un calcio è un pugno).

Dire vergogna è dire poco. Questi sono i fatti. Che cosa fare adesso?

L'unica strada maestra ancora percorribile è quella della Specificità della professione, introdotta nel nostro ordinamento dopo una trentennale battaglia SAP. Le grandi confederazioni Cigl, Cisl e Uil, i "padroni" del cartello dei sindacati di polizia, si opporranno come si sono sempre opposte ad una valorizzazione delle donne e degli uomini in divisa, perchè ci considerano "lavoratori" al pari degli altri, al pari dell'impiegato civile che se ne sta al caldo nel proprio ufficio??????

In un deserto dove scarseggia l'acqua, cioè la moneta, dove ciascuno può al massimo sperare in una tazzina d'acqua, come attribuire a noi un'intera bottiglia? Si rivolterebbe tutto il pubblico impiego. Per il SAP i poliziotti sono professionisti della sicurezza e la Specificità non è una possibilità, ma un obbligo di legge.

Dopo la grande manifestazione del 15 ottobre con 10.000 persone in piazza, i rapporti con tutti i Gruppi parlamentari – compresi Pd, 5 Stelle e Scelta Civica che erano presenti a Montecitorio con alcuni rappresentanti, anche se non hanno parlato dal palco, senza contare tutti quelli che hanno partecipato dal palco - si sono incrementati e lavoriamo alacremente per tentare di dare ai colleghi quello che abbiamo chiesto, quello che meritano dopo 6 anni di blocco contrattuale.

I problemi sono due: da una parte il Governo, che deve dimostrare concretamente la volontà politica di tutelare (anche economicamente) i suoi servitori migliori, che fino ad oggi sono stati "traditi" contrariamente alle intenzioni dichiarate. Una volontà che fino ad oggi non è stata assolutamente palesata, anzi... Dall'altra parte, la madre di tutte le questioni si chiama fuoco amico perchè la consorteria ha sempre remato contro: dal Riordino alla chiusura degli uffici, ai tagli, dai numeri identificativi al reato di tortura, le loro posizioni vere sono e restano di ammiccamento, se non di condivisione, verso tutto quel che esce dal Viminale e dal Governo.

Come detto, le speranze sono veramente poche, ma staremo attaccati a questo sino alla fine e non molleremo.

Attendiamo l'inizio della discussione in aula della legge di stabilità e soprattutto siamo al lavoro per far presentare tutti gli emendamenti "salva poliziotti", per convincere il Governo ad accoglierli. Carissimi colleghi, non fatevi ingannare da qualche comunicato diffuso in fretta e furia la sera del 15 ottobre dove parrebbe che Siulp, Siap e soci siano contro tutto e tutti.

Il 31 ottobre è alle porte e hanno necessità di intorbidire la situazione .... Teniamoci pronti tutti perché sicuramente ci troveremo nella necessità di far sentire nuovamente e con determinazione la nostra voce.
Sei euro li diano ai delinquenti visto che gli stanno più a cuore!!

NELLA NOSTRA AUTONOMIA LA VOSTRA LIBERTA’

Polizia ferroviaria, indennità e altre novità

Nel pomeriggio del 21 ottobre ha avuto luogo al Dipartimento la prevista riunione relativa ai servizi alla Frontiera svolti dalla Polfer, un incontro tra l’Amministrazione (rappresentata dal Direttore Sgalla e dal Direttore Nanei, oltre al Direttore dell'Ufficio rapporti Sindacali Ricciardi) e i sindacati di polizia. La delegazione del SAP era composta dal Segretario Nazionale Francesco Pulli e dal Vice Presidente Nazionale Rosario Indelicato.
Il Direttore Sgalla in premessa ha comunicato che è stato firmato l’accordo con Poste Italiane per il pagamento delle somme dovute relative all’anno 2014.

Presumibilmente il personale interessato percepirà gli emolumenti nel mese di gennaio 2016. Di seguito rappresentava alcune novità inerenti le indennità percepite dalla donne e gli uomini della Polizia Ferroviaria relativi alle scorte a lunga percorrenza. In particolare l’Amministrazione con Ferrovie ha in animo di trasformare l’indennità attuale in forfettaria corrispondendo le seguenti tariffe:da € 50,00 a € 125,00 nette, da € 90,00 a 190,00 nette.

Il Sap nella circostanza ha chiesto l’emanazione di una circolare esplicativa ove vengano riportate le proposte dell’Amministrazione al fine di verificare preliminarmente l’impatto economico sul mancato contributo previdenziale e di conseguenza poter esprimere un parere dopo aver sentito il personale della Specialità. La circolare comunque dovrà prevedere che il personale potrà fruire dell’anticipo dell’indennità forfettaria.
Con l’occasione è stato chiesto nuovamente che le scorte vengano effettuate da tre elementi tassativamente senza lasciare qualsivoglia interpretazione ai Dirigenti.

Successivamente il Direttore Sgalla ha chiesto la disponibilità per alcune scorte di poter effettuare orari in deroga. Il SAP ha chiesto di poter conoscere quali uffici e reparti siano interessati per poter verificare con le strutture territoriali quale sia la reale fattibilità. La parte ministeriale, condividendo le nostre richieste, ha comunicato che nella prossima riunione ci saranno notizie più dettagliate.

Servizio Piste, Sappinocchio aveva ragione: previsti dei tagli che il SAP (per ora) ha stoppato

Questi sono i tagli che passano sottotono e con i quali si era previsto di finanziare il tetto salariale. Noi restiamo vigili! Si è tenuta, infatti, il 22 ottobre la riunione di esame congiunto per la circolare di istituzione del servizio di sicurezza e soccorso in montagna per l'imminente stagione sciistica invernale.

A presiedere il tavolo c'era il Pref. Truzzi, Direttore Centrale per gli Affari Generali, accompagnato dal Direttore dell'Uff. Relazioni Sindacali dr. Ricciardi, mentre il SAP era presente col Segretario Nazionale Michele Dressadore ed il Vice Presidente Nazionale Rosario Indelicato. Il SAP ha sottolineato tutte le contraddizioni contenute nel piano presentato, confutando ad una ad una le motivazioni avanzate per spiegare l'iniqua contrazione del dispositivo e chiedendo la riproposizione delle consistenze numeriche stabilite la scorsa stagione invernale.
A questo vanno poi aggiunte le proposte di istituire un monte ore specifico per lo straordinario del servizio piste e di indicare preventivamente le questure designate per la trattazione degli atti delle pattuglie con competenza su territori a cavallo di due province diverse.

La parte ministeriale ha preso atto delle nostre argomentazioni. Ora attendiamo di vedere il nuovo piano per verificare le reali intenzioni del Dipartimento.

Consulta Sicurezza, no a militarizzazione Corpo Forestale

Roma, 20 ott. (Adnkronos) - «Meglio tardi che mai! Siamo contenti che anche i sindacati di polizia di area confederale condividano, finalmente, le nostre preoccupazioni e la nostra battaglia contro la militarizzazione del Corpo forestale e l'accorpamento con l'Arma dei carabinieri. A questo punto il governo non può più esimersi dal convocare immediatamente un tavolo di confronto». Lo afferma, in una nota, la Consulta Sicurezza, la maggiore organizzazione di rappresentanza del comparto sicurezza e soccorso pubblico costituita dai sindacati autonomi Sap, Sappe, Sapaf e Conapo.
«Non permetteremo mai -si legge- un arretramento delle funzioni di polizia ambientale e agro-alimentare. Come abbiamo già annunciato, è pronto un ricorso alla Corte di giustizia europea che ha ottime probabilità di essere accolto, soprattutto perché la militarizzazione comporterebbe un azzeramento dei diritti del personale». «Riformare l'apparato della sicurezza e del soccorso pubblico -dicono i segretari generali Gianni Tonelli, Donato Capece, Marco Moroni e Antonio Brizzi- vuol dire creare maggiore efficienza e ridurre gli sprechi, cosi da reperire risorse adeguate da reinvestire in sicurezza dei cittadini e in benessere del personale, oggi demotivato dai continui tagli».

«Vuol dire valorizzare il Corpo forestale -sostengono- trasformandolo in una vera e propria Polizia ambientale che, eventualmente, potrà diventare una specialità della Polizia di Stato, un corpo ad ordinamento civile con una storia, una tradizione e una struttura simili a quella dei forestali. Adesso che anche Siulp, Siap, Silp-Cgil, Ugl e Uil Polizia sono arrivati sulle nostre posizioni, l'esecutivo Renzi non ha più alibi. Il governo ci convochi!». (Lab/Adnkronos) 20-OTT-15 17:57 NNN