Abbiamo appreso dal circuito mediafico che le confederazioni Cgil, Cisl e Uil hanno deciso di scendere in piazza contro la legge di stabilità, verosimilmente il 28 novembre.

Il punto, come abbiamo documentato nello scorso Flash, è che per il nostro contratto abbiamo a disposizione 74 milioni di euro come forze dell'ordine e forze armate (a cui si sono aggiunti 7 milioni per il restante personale statale in regime di diritto pubblico dove rientrano anche i vigili del fuoco).

/ La verità incontrovertibile, numeri alla mano, è che avremo aumenti netti mensili di 6 euro per un agente fino ad un massimo di 9 euro netti mensili per un vice questore aggiunto. Adesso siamo proprio curiosi di vedere che cosa accade.

Cara consorteria, visto che il 31 ottobre è passato, guardiamoci negli occhi.

Farete finta di manifestare e protestare restando dietro le sottane dei vostri potentati di riferimento, cioè Cgil, Cisl e Uil, oppure rivendicherete un trattamento differenziato, ossia la Specificità della professione, rispetto al resto del pubblico impiego?

Qui sta il cuore del problema.

Il SAP - diversamente da voi - ha da sempre sostenuto che i poliziotti sono atipici e diversi rispetto al restante pubblico impiego, perchè siamo professionisti della sicurezza e non semplici "lavoratori", perchè rischiamo la "pellaccia" ogni santo giorno diversamente dagli altri, perchè siamo agenti e ufficiali di pubblica sicurezza e polizia giudiziaria 24 ore su 24, perchè abbiamo una serie di prescrizioni limitative che nessun cittadino ha, da quella del pensiero a quella del doppio lavoro, ed è quindi chiaro che dobbiamo essere retribuiti in maniera differente.

Vogliamo poi parlare dei rischi giuridici che corriamo ogni giorno?

Basti pensare all'utilizzo dei mezzi di coazione fisica o agli atti limitativi della libertà personale: rischiamo penalmente e civilmente in maniera pesante!

Nostra è stata la battaglia per introdurre, dopo 17 anni, i parametri che ci differenziano dai livelli del pubblico impiego.

Parametri senza i quali oggi i nostri stipendi, già da fame, sarebbero inferiori di almeno 100/200 euro a seconda dei ruoli e delle qualifiche.

Nostra è stata la battaglia per la Specificità professionale, introdotta nel 2011 come legge dello Stato. Specificità significa salvaguardare e destinare risorse alle forze dell'ordine, alle forze armate e ai vigili del fuoco con attenzione al trattamento giuridico, economico e pensionistico.

Il sindacalismo confederale - anche questo è un fatto! - ha sempre promosso l'idea di una spalmatura e di una omologazione tramite i livelli di tutto il personale del pubblico impiego, compreso ovviamente quello in divisa.

Alla luce di queste considerazioni, è forse lontanamente ipotizzabile che nella manifestazione di fine novembre Camusso, Furlan e Angeletti chiedano al pubblico impiego di rinunciare a una parte delle già esigue risorse a loro disposizione per favorire la Specificità dei comparti sicurezza, soccorso pubblico e difesa? Ce li vedete voi i leaders consortieri pretendere questo dai loro "padroni"?

Mi vien da ridere solo a pensarci!

Visto che secondo la "trentennale esperienza" della consorteria la nostra grande manifestazione del 15 ottobre era inutile e fuori tempo, oggi la loro "protesta" a giochi fatti e a ruota delle confederazioni, non è forse solo un tentativo di intorbidire la situazione?

Saremmo ben felici di riscontrare un errore di valutazione da parte nostra nei confronti della consorteria, siamo pure pronti a chiedere scusa se abbiamo mal giudicato il loro operato e ci dichiariamo disponibili da subito ad una "MANIFESTAZIONE UNITARIA" con Siulp, Siap, Silp, Uilps eUgl.

Ci dicano come, dove e quando.

Ci permettiamo solamente di suggerire di essere coerenti alla strategia di quello che fu il "cartello": siccome ci siamo lasciati con la manifestazione ad Arcore sotto la casa dell'allora Premier Silvio Berlusconi, sarebbe giusto e opportuno proseguire con la stessa linea di lotta e mobilitazione e, pertanto, siamo pronti ad "abbracciarvi" di nuovo, nel superiore interesse dei colleghi, in quel di Pontassieve, dove ha la residenza l'attuale Presidente del Consiglio Matteo Renzi.

A pensar male - come diceva il divo Giulio - si fa peccato ma spesso ci si indovina", se ci siamo sbagliati su di voi, cara consorteria, chiediamo scusa e vi invitiamo ad accogliere la nostra proposta, altrimenti, cari amici del sole, le scuse le dovrete fare voi a tutti i colleghi.

Con riferimento alla situazione relativa al pagamento delle indennità specialistiche per i servizi resi in convenzione, il SAP è intervenuto con forza nei confronti del Dipartimento sollecitando il pagamento delle spettanze previste per il personale della Polizia Ferroviaria, della Polizia Stradale e della Polizia Postale e delle Comunicazioni.

A settembre, come è noto, la Direzione Centrale per le Specialità aveva emanato una circolare inerente la tempistica dei pagamenti che, ad oggi, non risultano tutti saldati.

Per questo, come Sindacato Autonomo di Polizia con forza nei confronti del Dipartimento. Per quel che riguarda la Polfer, ci è stato assicurato che nel cedolino di novembre dovrebbero essere corrisposti gli arretrati previsti. Ovviamente vigiliamo e controlliamo, anche per quel che riguarda le altre Specialità.

Dopo le ultime polemiche, il SAP è intervenuto con forza sui principali media nazionali per chiedere che sia cambiata la seconda parte della legge sull’autodifesa. Oggi abbiamo un ordinamento che dà il vantaggio della prima mossa al delinquente penalizzando il cittadino onesto. Il problema, come è noto, è di carattere normativo-concettuale e riguarda il nostro ordinamento.

La legge sulla legittima difesa è ingiusta perché regala il vantaggio, il favore della prima mossa al delinquente e non a chi subisce l’azione criminosa. Se uno entra in una casa per rubare non possiamo aspettarci che le persone che vi abitano verifichino le sue reali intenzioni.

Del resto, non avrebbero neppure il tempo di farlo e di reagire nel caso in cui le intenzioni fossero cattive.

La valutazione sulla proporzionalità non deve essere fatta in concreto ma in astratto e con riferimento al pericolo che c’è. Del resto anche Bruno Vespa ha dichiarato in un articolo sul Mattino che "ha ragione il segretario del SAP a dire che sono i malviventi a dettare le regole di ingaggio" e pure l’on. Alessandra Moretti del Pd, intervenuta a Quinta Colonna, ha condiviso le nostre tesi chiedendo di rivedere la legittima difesa "perchè spesso chi ti entra in casa è armato". Un ordinamento giuridico non può privilegiare, col vantaggio della prima mossa, il delinquente che deliberatamente entra in una casa e penalizzare così la potenziale vittima, cioè la brava gente che subisce l’azione criminosa. Si tagliano risorse, organici e mezzi alle forze dell’ordine; si rendono i cittadini insicuri e si impedisce loro di difendersi. Noi questa situazione non la accettiamo!!!

Per fare una cosa bene, trovano sempre il modo di farne una peggio. Non può che essere questo il senso di una circolare del Servizio Tep e Spese Varie diffusa dal Dipartimento nei giorni a seguito di un nostro intervento del 14 ottobre scorso – tutto disponibile sul sito nazionale del Sap – dove chiedevano con forza un intervento del Ministero per monetizzare il congedo ordinario non goduto dal personale, visto che il sistema NoiPa non prevedeva questa possibilità.

La risposta che fornisce la circolare a cui facciamo riferimento è fantastica – si fa per dire – perché da un lato, ai sensi delle vigente normative, torna a prevedere espressamente la monetizzazione mentre dall’altra, considerando il "beneficio in questione" un trattamento accessorio, va ad incidere sulla tassazione, aumentandola.

Insomma, frega di qua, frega di là, alla fine ci fregano sempre… E poi SAPpinocchio non aveva e non ha ragione???!!!