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Numero 9 Roma, 7 marzo 2016
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Continuerò, già da oggi, il mio sciopero della fame
Cari amici, i medici hanno preferito tenermi in osservazione
per un altro giorno.
Questi due giorni mi sono serviti per riflettere sul da farsi, anche se credo
che sarò ancora più determinato nel proseguire il mio sciopero della fame.
Volevo ringraziarvi tutti.
A partire dai quadri sindacali che si sono mobilitati per
veicolare il nostro messaggio e che hanno consentito anche nel circuito
mediatico locale di far uscire le nostre denunce.
Mi dispiace molto che sia stato necessario dovermi sentire male per bucare lo
schermo e l’omertà che in parte ancora resiste.
Ma su tutto il circuito dei giornali online, che sta diventando prevalente rispetto a quello cartaceo, la notizia è stata tra le più seguite e le più riportate. Contestualmente, nel circuito dei social network c’è stato un riscontro enorme e per questo ringrazio tutti.
Purtroppo, però, ci sono soggetti che sono in questo momento al potere e che dimostrano ogni giorno di più di non essere dei buoni interpreti di una logica democratica e costituzionale, per quanto però vogliano mantenere gli scranni di rappresentanza delle Istituzioni. Attenzionare il mio sacrificio, significa attenzionare le responsabilità che fanno riferimento all’attività di repressione, all’attività in violazione dei principi fondanti della Costituzione e anche in relazione all’apparato della sicurezza e al trattamento indegno che oramai gli è riservato.
Non vi è più nessuna considerazione di noi e ogni asino che raglia, finiamo alla sbarra. Ci fanno lavorare in ambienti luridi, non ci formano, non ci forniscono equipaggiamenti e ambienti di normale dignità rispetto a qualsiasi altro professionista.
Tutto questo è inaccettabile. La nostra è una battaglia per la dignità del nostro servizio e della nostra condizione. Noi dobbiamo lavorare per servire questo Paese e, come dico tutti i giorni e come mi è stato suggerito in un commento su Facebook, non il "Mandarino" di turno. Andiamo avanti.
Anche se il fisico mi ha ceduto in parte, mi riprenderò presto. Sono certo che questa settimana proseguirò ma sono ancor più corroborato nello spirito.
Un abbraccio a tutti e grazie per la vicinanza, il sostegno e l’affetto.
43° giorno di sciopero della fame: Tonelli ricoverato
Giovedì 3 marzo alle ore 12.55 dopo 43 giorni di sciopero
della fame (totale con astensione da tutti i cibi con potere nutritivo esclusa
acqua, 18 kg persi), il Segretario Generale del SAP Gianni ha avuto un
mancamento fisico in piazza Montecitorio nei pressi del gazebo SAP ed è stato
trasportato in ambulanza presso il pronto soccorso dell’ospedale Santo Spirito
di Roma.
Il Segretario Generale del SAP ha sopportato i patimenti di 43 giorni di
sofferenza fisica ma il dolore più grande è stata l’indifferenza delle autorità
di Governo ed in particolare del Presidente del Consiglio Matteo Renzi e del
Ministro dell’Interno Angelino Alfano oltre al Presidente della Repubblica
Sergio Mattarella a cui è stato inviato, a più riprese, un accorato appello. Un
silenzio sordo e preoccupante.
A nulla è valso che un servitore dello Stato abbia messo la
propria salute e la propria vita nelle mani di chi ha la responsabilità della
sicurezza e del vivere civile del nostro paese. Prestare attenzione allo
sciopero della fame del Segretario Generale del SAP Gianni Tonelli avrebbe
significato prendere atto delle gravi responsabilità contestate La più forte di
queste è stata la sospensione dal servizio di un dirigente del SAP, accusato
falsamente di aver denunciato l’inadeguatezza dei mezzi in dotazione alla
polizia durante una trasmissione televisiva lo scorso 24 novembre. Non di meno,
la motivazione alla base della sanzione irrogata a Tonelli per aver indossato la
maglietta ufficiale del SAP durante la trasmissione "In Mezz’ora" di Lucia
Annunziata il 21 novembre 2015 e il 10 gennaio 2016. Una polo che non poteva
essere confusa con quella della Polizia.
Questi due episodi così come altri rappresentano una inaccettabile e vergognosa
azione repressiva con strumenti illeciti nei confronti di un dissenso
manifestato verso chi ha debilitato l’apparato della sicurezza.
A fini politici l’Istituzione posta a salvaguardia della legalità e dei valori
democratici alla base della nostra Repubblica ha agito come strumento di
repressione politica o di autoconservazione. Tutto ciò è oggettivamente
gravissimo ed è per questo che le Istituzioni hanno preferito ignorare la forte
protesta civile e pacifica di Gianni Tonelli.
E’ vergognoso che un servitore dello stato, impegnato non nella tutela di un interesse di bottega ma dell’intera collettività e della democrazia, sia stato volontariamente ignorato. La nostra non è una democrazia commissariata e i poliziotti sono uomini liberi che hanno prestato giuramento alla Costituzione e non al "Mandarino" di turno.
Per questo il SAP raccoglierà il testimone del sacrificio del suo Segretario Generale Tonelli e continuerà, sin dal prossimo lunedì, lo sciopero della fame organizzando una staffetta tra poliziotti, sempre in piazza Montecitorio davanti al tempio della nostra democrazia, per diffondere la consapevolezza della gravità di quanto accaduto.
Solidarietà e vicinanza a Tonelli
Chi ci pensa e chi no ..
Grande solidarietà a Tonelli è stata espressa dall’opposizione di governo. A partire dal segretario federale della Lega Nord Matteo Salvini ha mandato un abbraccio al segretario generale del SAP "nel silenzio di Alfano e Renzi". L’onorevole di Forza Italia Elio Vito, che ha visitato Tonelli in ospedale, ha scritto su Twitter che il mancamento del Segretario del SAP "pesa sulla coscienza del ministro Alfano" e in aula alla Camera ha sottolineato che "come politica, come Parlamento, come Istituzioni ci tocchi assumere delle iniziative di fronte alla drammaticità di questa protesta".
Il senatore del movimento "Idea" Carlo Giovanardi ha detto di "essere vicino a Gianni Tonelli e alla sua battaglia sindacale, ben consapevole delle responsabilità non soltanto morali che si assumono coloro che disprezzano gli uomini in divisa, che dovrebbe invece essere loro dovere difendere e tutelare". Stesso discorso per Renato Brunetta, capogruppo di Forza Italia alla Camera, che ha fatto visita a Tonelli e su Twitter ha scritto: "Gruppo FI Camera vicino a Gianni Tonelli. Governo assente e silente. Renzi e Alfano battano un colpo. Incontrino subito segretario Sap".
Sulla stessa linea d’onda il vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri, che ha fatto visita a Tonelli e ha precisato che "Alfano non si è smosso nemmeno di fronte al ricovero in ospedale di Tonelli, confermando un cinismo e un’insensibilità che dovrebbero essere causa di vergogna per lui e motivo di maggiore severità nei suoi confronti per noi".
Il segretario nazionale de La Destra Francesco Storace, anche lui in visita al Santo Spirito, ha denunciato in un tweet l’assenza dello Stato, mentre il presidente di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni ha rivolto un appello ad Alfano e Renzi affinché "accolgano la richiesta di incontro di Tonelli e mettano una volta per tutte la sicurezza al centro dell’azione del Governo".
Numerosi consigli regionali e comunali hanno votato, o sono in procinto di farlo, mozioni di vicinanza e solidarietà al Segretario Generale del SAP e alla battaglia che sta conducendo. Di seguito ne riportiamo un elenco:
Consiglio regionale Liguria (approvato, escluso voto Pd)
Consiglio regionale Veneto (proposta Lista Tosi per il
Veneto, Lega Nord, Veneto Civico, Fli-An)
Consiglio regionale Lombardia (proposta Lega Nord)
Consiglio regionale Emilia-Romagna (proposta Lega Nord)
Consiglio regionale Friuli Venezia Giulia (proposta Forza
Italia)
Consiglio comunale di Venezia (approvato all’unanimità da tutti i partiti)
Consiglio comunale di Imola (proposta Forza Italia)
Consiglio comunale di Bari (proposta Lista civica Patto per Bari)
Anche diverse associazioni hanno espresso la loro vicinanza CO.NA.PO. Associazione Antimafia Antonino Caponnetto
Matteo Salvini visita la caserma Smiraglia
Martedì 1 marzo il segretario della Lega Nord Matteo Salvini
ha visitato la caserma "Smiraglia" di Bologna dove sono alloggiati circa 700
poliziotti, costretti però ad alloggiare in condizioni vergognose.
Il leader del Carroccio è stato accompagnato dal Presidente del SAP Stefano
Paoloni e dal Segretario Provinciale SAP di Bologna Tonino Guglielmi.
Salvini ha ispezionato i locali dell’edificio e si è reso conto che i bagni fanno schifo, sono rotti, sporchi e vengono lavati una volta alla settimana, mentre gran parte delle docce non funzionano.
"Senza fare populismo – ha evidenziato Salvini – questo è il confronto tra gli alberghi 4 stelle che si vogliono mettere a disposizione per i rifugiati e una caserma in cui devono vivere i servitori dello Stato". Il video girato da Salvini è stato postato sul suo profilo ed è stato intitolato "La caserma degli orrori e ha avuto oltre 2 milioni di visualizzazioni.
La gente deve sapere in quali condizioni lo Stato pone i suoi migliori servitori.
Importante conferenza stampa alla Camera dei Deputati
"In questa omertà generale io vado avanti. Non si può reprimere un dissenso, questo è davvero inaccettabile". Non ha usato mezzi termini il Segretario Generale del SAP, Gianni Tonelli, intervenendo alla conferenza stampa organizzata alla Camera il 2 marzo in cui si è discusso delle motivazioni alla base del suo sciopero della fame, iniziato lo scorso 21 gennaio per denunciare la debilitazione dell’apparato della sicurezza e contro una serie di azioni repressive che si sono concretizzate in vari procedimenti disciplinari. Alla conferenza stampa erano presenti tra gli altri, Matteo Salvini Segretario Federale Lega Nord, Massimiliano Fedriga e Gian Marco Centinaio capigruppo Lega Nord rispettivamente a Camera e Senato, Renato Brunetta presidente deputati Forza Italia, Maurizio Gasparri Vice Presidente del Senato, Elio Vito capogruppo in Commissione Difesa alla Camera, Daniela Santanchè F.I., Fabio Rampelli capogruppo Fratelli d’Italia alla Camera, Carlo GIovanardi del gruppo Idea e Mario Mauro Popolari per l’Italia. Tonelli ha precisato che lo sciopero della fame è stato intrapreso per "mettere in evidenza le responsabilità che ho denunciato anche in Procura.
Non è solo una questione di caschi marci o di giubbotti
scaduti ma anche di formazione.
Per esempio, le tecniche operative per combattere il terrorismo non possono
essere apprese con un corso di 3 ore online come si sta facendo adesso. Noi
siamo impreparati alle attuali forme di terrorismo – ha spiegato il Segretario
del SAP – perché non abbiamo mai fatto un addestramento di tiro dinamico".
E ha denunciato le pressioni ricevute per non dare pubblicità alle sue denunce "perché c’è stata una cappa di silenzio: chi vuole commissariare la democrazia non può contare sul mio consenso".
Tonelli ha poi presentato un volume in cui sono stati raccolti tutti i commenti di un post pubblicato su Facebook, in collaborazione con la pagina SI Informa Italia di matrice cattolica. "Una settimana fa il post ha ricevuto 3 milioni e 200 mila visualizzazioni e ha avuto un 3% di interazioni. Ho pubblicato questo volume – ha proseguito Tonelli - per far comprendere a chi governa questo Paese i pensieri dei cittadini, ai quali ho risposto. Lo manderemo anche al ministro, a Palazzo Chigi e al Presiedente della Repubblica perché non si può pensare di governare senza tener conto del pensiero degli italiani". Una riuscitissima conferenza stampa che ha compattato tutta l’opposizione di governo sulle forti denunce che il SAP sta sostenendo. Infatti, oltre ai partiti rappresentati in conferenza stampa , anche il Movimento 5 stelle, con l’Onorevole Roberta Lombardi, aveva in mattinata espresso solidarietà a Tonelli. Un ampio servizio con il video della conferenza stampa è visibile sul nostro sito.