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Numero 14 Roma, 18 gennaio 2016
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Tutti in pellegrinaggio a Monte Sant’Angelo
Oggi, lunedì 11 aprile siamo al 61°+21 giorni di sciopero della fame dei poliziotti del SAP. Come ben sapete abbiamo avviato la seconda fase della nostra battaglia.
Sto continuando il mio tour italiano per parlare con i colleghi e i cittadini delle motivazioni della nostra protesta, ovvero la debilitazione dell’apparato della sicurezza.
La scorsa settimana sono stato a Fano, nelle Marche e a Brescia.
Nel frattempo, sta proseguendo la staffetta dello sciopero della fame dei poliziotti del SAP.
Ricordo che il collega Mauro Di Ceglie è ormai arrivato al 24° giorno
di astensione totale dal cibo, mentre negli scorsi giorni è stata la volta di Matteo Mingucci, consigliere provinciale SAP di Rimini e di Giandomenico Cavallucci, consigliere provinciale Sap di Ravenna.La scorsa settimana ho fatto visita al Santuario di San Michele Arcangelo, Santo Patrono della Polizia, che si trova in provincia di Foggia. In questo luogo ho maturato l’idea di promuovere un pellegrinaggio a piedi da Piazza San Pietro fino alla Grotta del Santuario a Monte Sant’Angelo. E’ un percorso di oltre 400 chilometri.
Sono certo che coinvolgerò numerosi poliziotti e cittadini e sono certo che tutti condivideranno il forte messaggio che abbiamo lanciato al Paese attraverso le nostre denunce.
Si tratta di un percorso in nome della memoria, della giustizia e della verità.
Con cattiveria hanno sospeso 3 colleghi, i quali hanno cercato solamente di servire la verità e la giustizia. Hanno detto la verità per uno scopo di giustizia perché la gente
potesse godere in modo migliore del servizio che ogni giorno diamo ai cittadini con la nostra dedizione. Hanno espresso la necessità di avere equipaggiamenti efficienti, fondi adeguati, più addestramento, più mezzi per poter servire la comunità, soprattutto per combattere l’insidia del terrorismo.Ma questo è stato per loro un peccato mortale perché hanno messo in luce vergogne di sistema che qualcuno, per non assumersi responsabilità, vuole coprire.
Concorso pubblico 320 posti Vice Ispettori: sperpero di denaro con strutture private
Si otterrebbe un risparmio di spesa di oltre 171 mila euro se il Concorso pubblico a 320 posti per Vice Ispettori di Polizia si svolgesse in strutture dell’Amministrazione invece
Basti pensare che utilizzando delle strutture private la spesa per le prime 2 fasi selettive sarebbe di 393.974 mila euro (vedi tabella A), mentre usufruendo degli edifici di
Appare quindi evidente il forte risparmio utilizzando le strutture gratuite dell’Amministrazione libere dal 5 agosto al 29 settembre 2016 oppure quelle di altri enti statali,
verificandone la disponibilità in questo periodo.La soluzione di concentrare tutti i candidati a Roma o in un altro sito privato risulta antieconomico per le tasche dei partecipanti, che si troverebbero costretti a sostenere
ingenti spese logistiche legate agli spostamenti, all’alloggio oltre allo stress psicofisico del viaggio.Sempre considerando le prime 2 fasi selettive, affittare una struttura come l’hotel Ergife o la Fiera di Roma costerebbe poco più di 131 mila euro, mentre il noleggio di banchi
All’opposto, l’utilizzo degli edifici dell’Amministrazione è gratuito. Quelli previsti sono a Nettuno (700 posti), Spoleto (450), Alessandria (400), L’Aquila (1.150) e
Tor di Quinto Roma (1.000) per una capienza complessiva di 3.500 posti. La disponibilità di posti si è ricavata dal numero di allievi che solitamente ogni Scuola ospita nei vari corsi di formazione e dal numero di candidati selezionati in precedenti concorsi.Si otterrebbe un risparmio anche per quanto riguarda lo straordinario del personale di vigilanza. Nel caso si utilizzasse una struttura privata, la spesa sarebbe
Meno evidente, ma pur sempre degna di nota, la differenza di costi dei gettoni di presenza. Per un edificio privato sarebbe di 47.662 euro contro i 45.720 euro
È ora che qualcuno cominci ad assumersi la responsabilità
dello sperpero di denaro pubblico!
Tabella A
Squadre nautiche: si va verso la chiusura
La prevista soppressione delle Squadre Nautiche è stata discussa nella riunione convocata ieri pomeriggio dal direttore delle Relazioni Sindacali Ricciardi unitamente
al direttore centrale delle Specialità Sgalla, al direttore dei Reparti Speciali Sanna, a quello del Servizio Navale Mazzini e a quello per le Risorse Umane Pagano.Il SAP era presente col Segretario Nazionale Dressadore e con Castellano Gennaro, nostro esperto del settore. Il direttore Sgalla ha illustrato lo stato dell’iter di approvazione
Le questioni fondamentali restano sostanzialmente tre e, guarda caso, su tutte l’Amministrazione non offre garanzia di sorta! Innanzitutto vi è il conclamato depauperamento
del grosso patrimonio professionale in possesso dei colleghi "riciclati". Poi vi è la perdita di operatività su acqua per l’espletamento delle attività di polizia giudiziaria, di mantenimento dell’ordine pubblico e del controllo del territorio: inutile arrampicarsi sugli specchi per tentare di negare l’incontestabile assioma che con meno mezziParola di Massaie
Il Comitato della Massaie si è riunito intorno al tagliere per esaminare una questione relativa al conseguimento delle patenti di servizio per gli appartenenti alla Polizia di Stato.
In particolare, la storia di 2 colleghi arruolati nel 1993, che dovranno andare da Udine a Padova per effettuare un corso di 2 settimane per la patente B ministeriale.
Così è stato riferito loro dall’Amministrazione. Bisogna tener conto che hanno la patente B civile rispettivamente dal 1993 e dal 1990, quindi entrambi da oltre 20 anni.
Il punto centrale è che finora ai 2 colleghi non era mai stato proposto di fare la patente ministeriale e nemmeno loro si sono rifiutati di farla. Durante il Corso Ausiliari, infatti,
non hanno potuto prenderla perché erano in tanti e solo una parte di colleghi l’ha fatta. Inoltre, anche al secondo corso di trattenuti l’hanno presa poche persone e i 2 colleghi sono stati per alcuni mesi in giro per l’Italia e nel restante tempo messi a riposo compensativo.Il Comitato ha deliberato di acquistare un tir di mattarelli. Non si vuole mettere in dubbio l’opportunità di conseguire la patente B ministeriale. Quello che però non si capisce è come mai bisogna fare un corso di 2 settimane per ottenerla, mentre per contro per combattere il terrorismo si pensa di formare i nostri poliziotti con 3 slide davanti al
computer.