Numero 16

Roma, 25 aprile 2016

 

Riordino delle carriere

Carissimi colleghi come avrete avuto modo di sapere si è tenuta il 19 aprile 2016, presso gli uffici del Dipartimento della P.S ,la riunione sui lavori relativi ai decreti attuativi di cui all’art.8 dellalegge7/08/2015 n. 124, Legge Madia per discutere sul RIORDINO DELLE CARRIERE e sulla CHIUSURA DEGLI UFFICI. Argomento a Voi tutti molto a cuore. Nel 2006 era stato concepito un progetto approvato alla Camera dei Deputati che avrebbe comportato la spesa di 960 milioni di euro, 1milione e 200mila circa, oggi le somme a disposizione sono solo 119+28=147milioni di euro.In funzione di ciò riteniamo sia da irresponsabili, demagogici, ciarlatani, pensare di sostenere che tale riordino delle carriere possa avere anche solo una sfumatura di ragionevolezza in quanto con 1decimo di risorse non è possibile concepire un progetto che sia in grado di gratificare gli operatori ed efficientare il sistema. L’unico modo per affrontare l’esigenza di cui stiamo trattando è formulare una proposta complessiva e di realizzarla a STEP. I soldi per l’intero progetto non ci sono e se non vogliamo concepire un aborto è indispensabile procedere in questa direzione, recuperare somme di denaro per realizzare il Riordino delle carriere, che tutti noi vogliamo. bisogna "PENSARE DIFFERENTE". In via schematica e non definitiva riteniamo opportuno procedere secondo il seguente schema.

1 STEP:

-Creazione Di un RUOLO UNICO, AGENTI , ASSISTENTI; SOVRINTENDENTI;

- RUOLO APERTO a DOMANDA. Si transiterà nella qualifica di SOVRINTENDENTE al compimento del 20mo anno di età, senza demerito.

-Attuazione totale del RUOLO SPECIALE come previsto dalla riforma del 2000 ;

-OCCUPAZIONE Di TUTTI I POSTI RESI VACANTI nel ruolo di ISPETTORI SUPERIORI/SOSTITUTI COMMISSARI mediante metodo comparativo, privilegiando l’ ANZIANITA’ con i colleghi provenienti dalla qualifica di ISPETTORE CAPO;

-I vuoti di ORGANICO nel ruolo degli ISPETTORI e quelli creati dal transito di ISPETTORI CAPO nel ruolo di ISPETTORI SUPERIORI, dovrà essere coperto mediante CONCORSO con metodo comparativo con particolare valorizzazione nell’ ANZIANITA’ (13mila posti circa. Parliamo del vuoto di organico degli ISPETTORI (14MILA POSTI).

2 STEP:

-Ingresso con DIPLOMA per gli agenti allo scopo di creare un beneficio economico con effetto domino su tutte le altre qualifiche. Si viene collocati fin dall’inizio nella categoria di concetto -DIRIGENZIALIZZAZIONE di tutti i direttivi e ampliamento dell’organico dei sostituti commissari che dovranno provenire unicamente dall’interno con analogo effetto positivo a catena sulle qualifiche inferiori

3 STEP:

segue...............

L’attuale schema ha solo la funzione di mettere in evidenza l’unica possibilità di realizzare un Riordino delle Carriere all’altezza di portare questo nome.

Riordino voluto dal Ministero: I numeri non mentono

Si può girarla e rigirarla, ma con 147 milioni di euro, un vero riordino non si riesce materialmente a farlo! Il giochetto diventa perciò quello di congegnare un'operazione che distribuisce perlopiù dei "gradi vuoti". Tale e tanta è la scarsità di risorse che secondo lo studio del Ministero, si dovrebbe ragionare su di uno sviluppo decennale dei transiti:

una sorta di pagherò a lunghissima scadenza. Davanti a questa miseria riemerge lo spettro della sciagura che fu il rifiuto del riordino portato dal Sap fino alla soglia dell'approvazione e affondato dalla colpevole miopia di altri Sindacati: anche un cieco vedrebbe che tutti i problemi oggi sul piatto con i 1200 mln allora disponibili, sarebbero oggi tutti già belli e risolti. Le falle della pessima proposta dipartimentale sono macroscopiche:

- niente unificazione dei ruoli Assistenti e Sovrintendenti

- niente ricollocazione dei Sovrintendenti apicali

- immobilità degli Ispettori

- mancata soluzione della questione degli Ispettori ex L.121 defraudati del Ruolo Speciale

- dirigenzializzazione solo parziale dei funzionari

- disparità nelle modalità di transito da un ruolo ad un altro

Presentando uno scaltro giro di banali ripianamenti - già obbligatori, tanto per capirci - il Dipartimento ha nascosto una sconfitta totale ed imbarazzante dietro l'asserita sicurezza sulle scelte da compiere, la rivendicazione della capacità direzionale e l'assunzione della piena responsabilità nelle decisioni di questa portata. E per fortuna! Sul passato però, anche recente, dove le colpe sono quelle di aver messo in ginocchio la Polizia disarticolando la sua struttura e umiliando decine di migliaia di operatori, è sufficiente passare un lieve colpo di spugna, senza che scatti la medesima orgogliosa assunzione di responsabilità.

Grazie anche alla complice smemoratezza della Consorteria sindacale che ha cincischiato innocua fino a ieri e oggi grida per reclamare le stesse cose che 10 anni fa ha scioccamente avversato. Sceneggiate a parte, soluzioni diverse da quelle già indicate dal progetto del 2006, non ci sono e quindi si può solo operare per gradi. In una prima fase si deve:

- unificare i due ruoli di base

- dare finalmente vita al Ruolo Speciale

- riinquadrare i Sovrintendenti nel ruolo superiore con procedure facilitate (i 1500 posti lasciati dai Sostituti Commissari. che accedono al Ruolo Speciale sommati all'attuale vacanza organica di 12mila unità consente di sistemare tutti)

- scorrere gli Ispettori a riempimento dei posti da Sostituti Commissari resi liberi

Tutte operazioni a basso costo e quindi realizzabili con i pochi danari lasciati dopo la razzia realizzata con la scusa dello sblocco del tetto stipendiale.

In una seconda fase si deve:

- ampliare e il Ruolo Speciale e renderlo Ruolo Direttivo Ordinario

- dirigenzializzare i funzionari

- porre il diploma come titolo per l'accesso al Ruolo Agenti- Sovrintendenti che così rientra nella carriera di concetto.

Nella terza fase si fanno le necessarie successive ulteriori sistemazioni.

Per disporre delle risorse che servono il Dipartimento DEVE pretendere la disponibilità dei soldi non spesi in questi 15 anni di immobilismo: i concorsi e i corsi non realizzati, nonché le quote di salari non distribuite per le mancate promozioni sono un tesoretto che le altre Forze di Polizia hanno già investito sulla preparazione e sul reddito delle famiglie dei colleghi. Ora tocca a noi!

Solo così si applica il senso naturale di una riorganizzazione professionale dell'Amministrazione mettendo la Polizia davvero alla pari degli altri corpi in divisa. Infatti, mentre il Dipartimento della P.S. smontava pezzo per pezzo la struttura della Polizia, gli altri soggetti del Comparto hanno portato a casa fior di benefici e i colleghi omologhi, per grado e anzianità, hanno carriere ben più dignitose dei poliziotti. Negando senza pudore queste evidenze, i responsabili del Dipartimento oggi si rifiutano di confrontarsi fattivamente con il loro personale e trattano l'ennesima umiliante sconfitta al tavolo coi furbi militari e lo sparagnino Ministero della Difesa.

Caso Uva:La vergogna della gogna

Una delle peggiori vergogne. La nostra comunità interna si deve interrogare su perché i nostri vertici fanno carriera sulla nostra pelle e poi ci "abbandonano alle ortiche quando il morso famelico del partito dell’Anti Polizia si scaglia contro gli operatori. Nessuno dei nostri vertici si vuole mettere di traverso perché ha paura di essere azzannato ma noi veniamo sbranati e ciò è assolutamente indegno". I colleghi fin dal primo momento risultavano innocenti al punto tale che non solo i Pubblici Ministeri , il CTU Consulente Tecnico d’ufficio che ha eseguito l’autopsia, ma addirittura i medici-legali della famiglia Uva , hanno riconosciuto che Giuseppe Uva non è stato in alcun modo sottoposto a percosse e le macchie evidenti sul corpo della vittima altro non erano che normalissime macchie ipostatiche che compaiono nelle parti basse del corpo per l’effetto refluo della sostanza ematica, e la morte è stata determinata da quattro fattori:

1)una malformazione cardiaca,

2)farmaci del TSO (trattamento sanitario obbligatorio), 3)stato di agitazione

4)abuso di alcol.

Rischio terrorismo:l'impegno del SAP a tutela dei colleghi

E’ una battaglia che dura da circa 1anno e mezzo quella dei Giubbotti Anti Proiettili e per la quale il SAP ha protestato diffondendo il messaggio mediante il circuito mediatico ed in maniera trionfalistica ne riconosce il risultato. Ammesso che il risultato è soddisfacente, però, ci sono ancora falle da rivedere, considerando che i GAP sono stati prodotti in tempi precedenti, l’ordine è in parte sbagliato,infatti, anche se hanno le tasche dove possono essere allocate piastre aggiuntive, non sono state acquistate lastre di rinforzo, in grado di resistere ai kalashnikov e non soltanto alle armi corte. In tal senso abbiamo provveduto a scrivere una nota al Dipartimento, per chiederne il perfezionamento. Un altro fronte di intervento è rappresentato dalla vicenda delle UOPI. E’ indispensabile investire in formazione e non si può pensare di lasciare questi compiti a piccoli nuclei. Questo tipo di addestramento e preparazione deve essere patrimonio di tutti gli operatori che fanno servizio su strada nel controllo del territorio. E’ ineludibile essere in grado di impattare contro un terrorista, un camorrista o un delinquente qualunque di fronte ad un kalashnikov, perché sparare con un lento mirato significa non essere assolutamente in grado di difendersi e né reagire di fronte ad un tiro dinamico.

La mannaia sugli uffici

La Riunione sulla Legge MADIA , riguardava non solo il Riordino delle Carriere ma anche la chiusura degli uffici. Infatti il riordino deve essere in parte finanziato con il 50% dei risparmi ottenuti mediante una razionalizzazione, ed altro non è che una chiusura, un taglio ovvero una "mannaia" sugli uffici. Non a caso la riunione è terminata prima e, dunque, non se ne è parlato , perché siamo in campagna elettorale. Ovviamente sarebbe stata impopolare la discussione e avrebbe avuto un riscontro negativo.

Del "progetto criminoso", però, conosciamo già i contenuti, ovvero che ci sarà la chiusura di parecchi Uffici. Tutto ciò verrà presentato dopo le elezioni, per evitare contraccolpi sotto il profilo elettorale. Quindi Cari colleghi fate le vostre valutazioni, per due volte abbiamo bloccato il progetto di chiusura, ne usciremo vittoriosi, la terza volta, contro un fronte consortiero così ampio???