Numero 39

Roma, 3 ottobre 2016

 

TENETEVI PRONTI …

Stiamo per entrare nel vivo della nostra "battaglia d'autunno" che vedrà al centro il rinnovo del contratto, il riordino delle carriere, lo sblocco del turnover, l'allocazione di maggiori risorse economiche per rifinanziare l'apparato della sicurezza.

Abbiamo preso atto che la maggior parte dei "consortieri" - schiavi delle proprie miserie interne - non ha voluto condividere alcun progetto con noi (la raccolta fondi per i colleghi colpiti dal sisma, ad esempio).

Chisseneimporta!

Andremo avanti per la nostra strada lottando con tutti mezzi che abbiamo a disposizione in vista dell'approvazione della Legge di Stabilità.

Le premesse, purtroppo, non sono buone: la nota di aggiornamento al Def contiene solo un misero e generico riferimento al rinnovo dei contratti del pubblico impiego, senza un'indicazione temporale.

Alcune indiscrezioni parlano, poi, dello stanziamento, nella migliore delle ipotesi, di 1 miliardo di euro: troppo poco! Se venissero confermate sarebbero solo un'altra 'mancetta' del governo in vista del referendum costituzionale.

Ecco perche non ci daremo per vinti: siamo pronti a scendere in piazza e a battere i pugni per far sentire la nostra voce e ottenere ciò che da troppi anni viene rimandato e derubricato senza valide motivazioni.

E' necessario agire uniti in maniera determinata, dettagliata, precisa, mirata e concreta: e questo l'unico modo per centrare l'obiettivo e ottenere risultati positivi.

In passato abbiamo realizzato un lavoro straordinario, evitando la chiusura degli uffici di Polizia e bloccandone l'intero progetto. E' proprio da li, da quell'entusiasmo e da quel lavoro di squadra fatto allora che dobbiamo ripartire oggi. Solo cosi potremo ottenere una degna ricompensa.

Per dirla con Nietzche: "Quanto manca alio vetta? Tu sali e non pensarci".

COLLEGA, TIENITI PRONTO

CASO BARALDI,

NON CI FACCIAMO INTIMIDIRE

Tonelli alla consigliera di Ferrara: "Mi inviti alla festa dell'Unita"

Abbiamo preso di petto il Partito dell'Antipolizia senza alcun timore partendo proprio dai casi Cucchi, Uva e Aldrovandi.

Siamo stati definiti temerari, ma lo sanno tutti che quando viene messo in dubbio (senza ragioni) il nostro lavoro, la nostra reazione e e sara sempre virulenta.

Quello che e accaduto con la consigliera ferrarese Baraldi dimostra plasticamente quanto i pregiudizi contro le Forze dell'Ordine siano ancora duri a morire. Politicamente siamo autonomi, questo lo abbiamo sempre detto e lo ribadiremo sempre.

Ecco perche abbiamo chiesto alla Baraldi di invitarci alla Festa dell'Unita e lo stesso invito lo rivolgiamo a tutti i rappresentati politici della maggioranza di governo: siamo pronti ad andare ovunque per spiegare le condizioni in cui versano le Forze di Polizia perche la sicurezza non e di destra o di sinistra: la sicurezza e un bene di tutti.

Per it momento non abbiamo ricevuto alcun invito: probabilmente sanno che le nostre verità sono scomode.

400 Kilometri in bici per portare una lettera ad Alfano

L'impresa dei colleghi del Sap di Ferrara

Da Ferrara a Roma in bicicletta: è l'impresa su due ruote dei colleghi del Sap di Ferrara che, per consegnare una lettera ad Alfano firmata "Un poliziotto di provincia" (pubblicata sul nostro sito www.sap-nazionale.org) hanno percorso 400 chilometri in bicicletta.

La missiva, anonima, rappresenta il pensiero e lo spirito di tutte le battaglie che quotidianamente it Sap porta avanti per i colleghi, costretti a lavorare in condizioni indegne: dai problemi di carattere logistico e organizzativo a quelli sempre più difficile da combattere di carattere ideologico.

Sono evidenziate anche le carenze di strutture, di mezzi, di personale. Un'iniziativa dalla quale prendere spunto.

PILLOLE dal sito web www.sap-nazionale.org

PAGAMENTO STRAORDINARI ECCEDENTI

Abbiamo scritto a Savina: il lavoro dei colleghi va retribuito degnamente.

Abbiamo scritto al Vice Capo Vicario della Polizia, il Prefetto Savina, circa il mancato pagamento degli straordinari eccedenti il tetto mensile massimo liquidabile. Da inizio anno, infatti, numerosi uffici di Polizia, tra i quali quelli preposti all'ordine pubblico e quelli interessati al contenimento all'emergenza immigrazione, non hanno ancora ricevuto alcun pagamento.

II lavoro dei colleghi, adempiuto con immenso sacrificio anche e soprattutto per sopperire alle evidenti e ben note carenze di organico, necessita di un degno riconoscimento economico, senza se e senza ma.

E senza perdere altro tempo.

Sul nostro sito (www.sap-nazionale.org) potete leggere la nostra nota inviata a Savina e la sua risposta.

Immigrazione: il Governo ci lega le mani

La lettera di Tonelli su La Verità

Ecco la prima parte della lettera di Gianni Tonelli pubblicata su La Verità, il nuovo quotidiano di Belpietro.

La versione integrale potete leggerla sul nostro sito: www.sap-nazionale.org

"Caro direttore,

sta accadendo qualcosa di estremamente paradossale nel nostro Paese.

Un qualcosa che vede le donne e gli uomini delle Forze dell'Ordine all'empasse, vittime di un vulnus normativo che genera caos e che potrebbe portare alla staticita delle operazioni volte alla sicurezza interna.

L'italia, schiava delle solite ipocrisie e del finto buonismo dei fautori del partito dell'Antipolizia è costretta a guardare il mondo attraverso una lente ideologizzata.

Secondo questa pseudo sub-cultura italiana, non è accettabile il cosiddetto "uso forza" da parte delle Forze dell'Ordine in nessun caso, neppure per contrastare la criminalità organizzata o il terrorismo.

Le faccio un esempio pratico: le massicce ondate migratorie alle quali stiamo assistendo necessitano, per essere regolate, di dispositivi idonei e finalizzati alla corretta identificazione dei migranti..."

Concorso 7563 V. Sovrintendenti:

Chiediamo la riassegnazione dei posti dei rinunciatari

Viste le rinunce da parte dei vincitori nel Concorso 7.563 V. Sovrintendenti, abbiamo chiesto al Ministero di valutare la possibilità, in analogia a quanto avvenuto già per altri concorsi pubblici, di riassegnare i posti non coperti dai rinunciatari agli idonei nel rispetto del numero complessivo di posti messi a bando.

INDENNITA’ AUTOSTRADALE

Nuova convenzione AISCAT

E' in via di definizione la nuova convenzione tra il Ministero dell'Interno e AISCAT per i servizi in autostrada.

Le indennità autostradali non saranno più, pagate tenendo conto degli anni di servizio maturati in autostrada, ma in base alla prestazione effettuata.

La nuova convenzione sarà operativa a partire dal 1 gennaio 2017 e avrà la durata di tre anni e spetteranno a tutto il personale della Specialità che opera in ambito autostradale, nei COA e al CNAL

E' possibile consultare le nuove tariffe sul nostro sito: www.sap-nazionale.org

Doppio caricatore: meglio tardi che mai

Le battaglie del Sap che colpiscono nel segno

II Dipartimento ha convocato una riunione sulla dotazione del secondo caricatore, argomento su cui siamo sempre intervenuti mediante sollecitazioni, richieste dirette e pubbliche dichiarazioni per ribadire la posizione di forte critica circa lo stato delle dotazioni dei colleghi, insufficienti e inadeguate. Fornire un ulteriore caricatore, infatti, è il primo intervento da realizzare per migliorare le potenzialità di difesa/offesa degli operatori, specialmente in un momento storico in cui l'allarme terrorismo e ai massimi livelli.

A stretto giro verrà distribuito il secondo caricatore a tutto il personale, iniziando dai colleghi che si occupano di servizi operativi e di controllo del territorio.

EMERGENZA IMMIGRAZIONE

A Ventimiglia situazione ancora critica

Siamo riconoscenti al Capo, il prefetto Franco Gabrielli, per il deciso intervento al fine di rendere migliori le condizioni dei colleghi che lavorano quotidianamente affrontando l'emergenza immigrazione.

Questo e un grande segnale di vicinanza ai suoi uomini!

Tuttavia la situazione e ancora critica in alcune zone. Tra queste Ventimiglia, dove i colleghi sono stremati, costretti a lavorare senza riposi settimanali e con doppi turni massacranti, in strutture fatiscenti e sporche.

Come ha provocatoriamente sostenuto il segretario generale, Gianni Tonelli, su Il Giornale, "i poliziotti di frontiera vivono come (anzi, peggio!) dei profughi".

A tutto questo si aggiungono le difficoltà legate ai rimpatri dei clandestini, lunghi e difficili da mettere in pratica, e... quei "furbetti" dei francesi che hanno chiuso le frontiere.

Il governo conosce bene questa situazione (gliel'abbiamo sottoposta innumerevoli volte) ma si gira dall'altra parte facendo orecchie da mercante.

Ogni giorno oltre tremila agenti vengono impiegati per gestire i migranti.

Giustissimo: ma nello stesso tempo chi si occupa di ordine pubblico?

E' un Paese questo?

La polizia deve tornare a fare la polizia.