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Numero 30 Roma, 1 agosto 2016
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DI CHE MENO ( - ) SEI ?
Il
testo ufficiale della Legge di Stabilità 2017 presentata dal governo e in
discussione al parlamento non è molto difforme da quello che abbiamo
precedentemente pubblicato, descritto e analizzato.
Le notizie non sono per nulla confortanti!
Il turn over non viene sbloccato, ci sono fondi per finanziare contratti con cifre risibili, al di sotto di 10 euro nette e, la novità assoluta, è il fatto che ci dovremmo giocare a testa o croce questi 80 euro.
Per decidere se li vogliamo nel riordino delle carriere oppure prenderli come una tantum, con gli stessi criteri dello scorso anno.
Mi preme fare una domanda al Siulp, al Siap, al Silp CGIL, all’Ugl, al Consap, e alla Uil Polizia.
Cosa pensate del documento che avete prodotto il 15 ottobre scorso, dove assicuravate, 390 milioni per il riordino delle carriere e la strutturazione degli 80 euro?
Oggi infatti non è dato riscontrare né l’uno né l’altro.
Adesso carissimi, cosa vogliamo fare?
Torniamo a tutelare veramente l’interesse dei colleghi oppure continuerete a tenere il fianco al potentato politico o confederale di riferimento? E a voi cari colleghi faccio la seguente domanda.
Di che meno (-) siete?
Dovete prendere consapevolezza che a gennaio percepirete uno stipendio inferiore di quello di dicembre, quindi ... Di che meno sarete?
Meno 10€, meno 20€ meno 30€ ...
E allora...
Chi è il pinocchio?
Chi vi racconta menzogne?
Chi vi prende in giro?
Chi fa un sindacato per sindacalisti e chi un sindacato per i colleghi?
Solo voi colleghi potete decidere se volete un movimento sindacale siffatto o uno diverso.
Ebbene, quale tipo di sindacato volete veramente?
Provate un pò a farvi i conti e ad essere consequenziali.
Noi ce la mettiamo tutta ma siete voi a decidere.
COMMENTIAMO L’ART. 52 DELLA
LEGGE DI BILANCIO 2017Il testo dell’art.52 dell’Atto Camera n.4127, dalla lettura esplicativa offerta dal Dossier della IV Commissione, fornisce le seguenti indicazioni aggiuntive rispetto alla bozza provvisoria (già art.54):
1. Le risorse a disposizione sono state incrementate solo di 80 milioni sia per il 2017 che per il 2018. 2. La "migliore" formulazione della lettera c) del secondo comma, confortata dall’interpretazione della IV Commissione, consente di comprendere senza ombra di dubbio, che il riordino ed il bonus per il solo anno 2017 degli 80 Euro sono alternativi tra loro e quindi non c’è alcuna strutturazione a regime e per il riordino. Fermandosi a detta disposizione le risorse disponibili per il riordino risulterebbero pari a 510,5 mln (80 € / 2016) + 119 + 28 (riconosciuti dall’Amministrazione in quanto derivanti da precedente stanziamento ed economie) per un totale di 657 milioni, circa la metà di quanto è stato calcolato che richiederebbe un riordino ragionevole ed accettabile.
Commento: L’Amministrazione vorrà procedere gradualmente a step o fare un "riordinicchio"? L’alternativa degli 80 € per il 2017 è legata alla mancata adozione del riordino o è una scelta discrezionale e di chi?
3. Per rinnovo dei contratti del pubblico impiego (al momento non è stato reso noto che fine abbiano fatto i 300 milioni del 2016), ai 300 milioni già stanziati per il 2017 ed il 2018, andrebbe aggiunto quanto residua dai 1.480 milioni del 2017 e i 1.930 del 2018 una volta sottratti gli importi per le circa 10.000 assunzioni nel pubblico impiego ed il riordino/80€ delle Forze di Polizia. Tenuto conto delle retribuzioni previste per i nuovi ingressi, tra cui medici, infermieri, forze di polizia e militari, si avrebbe una spesa di almeno 450 milioni. Con tale somma aggiunta al dato certo dei 510,5 milioni (80 € /riordino) si arriva a 960,5 milioni che sottratti ai 1.780 del 2017 danno una disponibilità di 819,5 milioni, mentre per il 2018 si avrebbero 2230 – 819,5 = 1269,5 milioni.
Per il 2017 contando una platea 3,3 milioni di pubblici dipendenti si avrebbe un aumento annuo medio al lordo amministrazione di circa 248 euro pari a circa 7,50 € netti mensili.
Per il 2018, qualora le risorse fossero tutte destinate al contratto, si avrebbero i corrispondenti valori di 423 euro annui e 13 euro mensili netti.
Commento: Pochi spiccioli per tutti senza tener in alcun conto il blocco costituzionalmente illegittimo di contratti e retribuzioni.
4. E’ prevista l’assunzione di 1140 unità nella Polizia di Stato, che consentiranno a mala pena un ricambio del noto 55% rispetto ai pensionamenti, con un ulteriore diminuzione di 1000 unità in servizio e maggior carico di lavoro su chi rimane in servizio. Non verrà sbloccato il TURN OVER per cui continueranno a calare gli organici ed aumentare l’età media. Commento: Forze dell’ordine sempre più scarse e vecchie per una insicurezza dilagante.
IL SAP PROPORRÀ UN ESPOSTO CONTRO AMNESTY PER AMNESTY INTERNATIONAL IL PROBLEMA DEGLI SBARCHI È LA POLIZIA
Al partito dell’anti-polizia
si iscrive a pieno titolo (ma non da ora, a ben vedere) anche la nota
organizzazione mondiale che lotta per la difesa dei diritti umani. Tanto per
cambiare, infatti, volendo indagare sul problema che più di tutti affligge la
società italiana in questo momento ha pensato bene di puntare il dito sulle
Forze dell’Ordine. È noto che attorno al fenomeno degli sbarchi di immigrati
sulle nostre coste ruotano i criminali arricchiti dalle traversate, alcuni
appalti e gestioni dei centri accoglienza messi nel mirino dai giudici, il
fallimento dei trattati internazionali, il collasso della macchina burocratica,
ma per
loro
il grande problema sono 24 casi riportati da altrettanti poveri disperati,
episodi privi di qualunque riscontro attendibile e, soprattutto, imperniati su
particolari a dir poco ridicoli come l’uso di bastoni elettrici e pinze a tre
punte. In realtà, come da mesi riportano anche gli organi d’informazione, i
nostri colleghi svolgono interminabili e massacranti turni di servizio nei porti
di arrivo dei barconi e provvedono ad identificare gli immigrati, spesso
riluttanti, con le corrette modalità e sotto gli occhi dei volontari
appartenenti alle organizzazioni umanitarie e dei mediatori culturali. Ma
sparare (baggianate) contro i poliziotti è lo sport preferito degli allergici
alle divise, soprattutto quando si può spendere gratuitamente l’accusa di
presunte torture. Ma l’impegno e la passione dei poliziotti che lavorano
nella trincea degli sbarchi, ben descritti nella lettera del collega di Cagliari
pubblicata su il Giornale il 18 settembre u.s. e sul nostro sito, non
meritano tutto questo, perciò il SAP invierà a tutte le Procure interessate
un esposto sulle affermazioni di Amnesty International.
IL SISTEMA KEYCRIME PRESENTATO A CHIETI
Il software anti-rapina KEYCRIME è sbarcato a Chieti durante il corso Formazione Polizia Predittiva 2.0 organizzato dalla nostra segreteria provinciale. Una vera e propria eccellenza nell’ambito della Polizia italiana: un sistema informatico d’analisi che permette l’individuazione degli autori delle rapine e la predizione dei crimini seriali. KeyCrime è stato presentato dal suo ideatore, il collega Mario Venturi. A rendere ulteriormente prestigioso l’incontro gli interventi del Segretario Generale Gianni Tonelli e del Vice Capo della Polizia, il prefetto Luigi SavinaCONCORSO 1400 VICE ISPETTORE CHIARITI I COMPITI DELLA COMMISSIONE DI VERIFICA
Il
Dipartimento ha posto fine ad ogni polemica spiegando con chiarezza che la commissione istituita direttamente dal Capo della Polizia per verificare le operazioni concorsuali fin qui realizzati per individuare i vincitori dei 1400 posti da vice ispettori riservato agli interni non metterà in discussione la posizione dei candidati che hanno già superato le prove. Rivendichiamo con orgoglio questa iniziativa, avendo noi più di tutti lamentato le palesi discrasie che hanno generato, nella prova scritta, incredibili esclusioni. Mai e poi mai è stata da noi messa in discussione la validità generale del concorso, ma solo la bocciatura di tanti colleghi che hanno sviluppato elaborati ampiamente sufficienti. Alcuni fra gli idonei hanno maturato invece il timore che questa richiesta pregiudicasse la loro posizione, paura infondata come si è ora visto. Altri invece, molto meno in buona fede, hanno cavalcato un‘inutile ed ingiustificata protesta verso la richiesta di rivalutazione degli scritti. Poco male, hanno preso un granchio, non hanno capito che lo spirito vero, genuino del nostro impegno è fare giustizia e allargare a tutti quelli che lo meritano la platea dei neo Ispettori provenienti dall’interno. Intanto gli altri stanno a guardare. STRAORDINARI ECCEDENTI 2016 Con una lettera datata 11 ottobre 2016, il Vice Capo Vicario della Polizia di Stato, Prefetto Luigi SAVINA, direttamente interessato da noi per una tempestiva soluzione della problematica, rispondeva al SAP che il Dipartimento avrebbe proceduto al pagamento degli straordinari in esubero. Rimane inspiegabile, ma lo approfondiremo, perché, nella circolare datata sempre 11 ottobre 2016, il Dipartimento abbia voluto dare un ordine di priorita’ per la destinazione dei suddetti fondi, quasi a voler individuare servizi di seria A (contrasto all’immigrazione e NO TAV) e di serie B (tutti gli altri servizi istituzionali). Abbiamo pertanto provveduto ad inviare al Prefetto Savina una nuova nota, chiedendo conto di tale posizione. STRAORDINARILE FIACCOLE PER LA SICUREZZA ILLUMINANO TUTTA L’ITALIA
È passato il 31 ottobre e la Consorteria puó finalmente rimettere tutti gli attrezzi da lavoro e tornare al tran tran di sempre.
Ora usciranno le cifre vere sugli appostamenti della Legge di Stabilità e si capirà che a gennaio sullo statino pioveranno molti meno denari di quanto hanno promesso ai poliziotti. Proclami finalizzati forse a scongiurare una disaffezione che il Cartellone sindacale certamente teme perché i colleghi non intendono tollerare, il prossimo anno, un’altra delusione cocente. Il Sap invece mantiene alto e costante il suo netto dissenso per la politica di austerità sulla Sicurezza: prima, durante e dopo il periodo di conferma delle tessere. Infatti, il 12 ottobre abbiamo illuminato Montecitorio con mille fiaccole in difesa del nostro settore e ora daremo luce al centro di altre importanti città del Paese ribadendo le tante esigenze insoddisfatte che minano l’efficienza del nostro comparto. Il 10 le fiaccole si accenderano a Bologna, il 18 a Milano ed
il 25 a Trieste: un novembre quindi che ci vede sempre sul piede di guerra. Dall’altra parte del muro, dove fin qui si sono sprecati solo gli elogi per le mirabolanti promesse del Governo - che cominciano a rivelarsi dei mezzi assegni scoperti - il buio si fa sempre più fitto. L E FIACCOLE PER LA SICUREZZANON C’È PACE PER FILIPPO RACITI
La stupidità di certi ultras è entrata ormai nei dizionari e quando si accoppia alla fregola di apparire sulle prime pagine dei giornali
Non c’è altro modo per spiegare ciò che è accaduto nel campionato di calcio, categoria Promozione, dove i tifosi dell’Aglianese si sono ufficialmente rifiutati di seguire la loro squadra allo stadio di Quarrata, dove si disputava l’incontro con la squadra locale, perché intitolato all’Ispettore Raciti. Le deliranti motivazioni, peggiori solo al cattivo gusto della scelta, non meritano nemmeno di essere commentate, ma il tutto stava incredibilmente per passare inosservato se non fosse uscito il SAP a denunciarne il valore fortemente immorale e diseducativo. A ruota, inevitabilmente e doverosamente, sono poi arrivate le condanne di vari altri soggetti, anche quella apprezzata del Prefetto Gabrielli. Siamo e saremo sempre vicini alla vedova del collega, Marisa Grasso, e ai loro figli, soprattutto quando un manipolo di incoscienti tenta di sovvertire la logica e i valori della civiltà.