![]() ![]() |
Numero 45 Roma, 14 novembre 2016
|
TRUMP, BREXIT E POKER D’ASSI
Cari
colleghi, partendo dal dato certo che a gennaio percepiremo uno stipendio
inferiore di quello di dicembre, è opportuno addentrarci in alcune riflessioni.
Il circuito mediatico, pressoché totalmente asservito al potere, ci ha descritto Trump come uno dei peggiori soggetti in vita sulla faccia della terra.
La Brexit, invece, come la peggiore delle condizioni che avrebbero determinato il crollo delle economie mondiali, in particolare quella britannica.
Alfano va in Parlamento e, nonostante l’articolo 52 della legge di stabilità presentata dal suo governo, sostiene che sulla sicurezza è stato fatto un poker d’assi: strutturazione degli 80 euro, contratto, riordino e nuove assunzioni.
Pensare che proprio lui, che faceva parte dell’ex governo Berlusconi, critica i tagli dell’amministrazione di cui lui era ministro della giustizia e, in quanto tale, aveva la responsabilità della polizia penitenziaria. I sindacati consortieri plaudono a questi grandi risultati.
Ma i numeri non tornano come per Trump e la Brexit.
Colleghi, tutti i giorni uscite per arrestare ladri, ma se non riuscite a comprendere questo vi farete rubare le caramelle dalla tasca.
Qui bisogna cominciare con grande serenità, ma determinazione, consequenzialità e coerenza, a osservare quello che accade attorno a voi e avrà ricadute su di voi.
Ricadute che saranno pesanti e negative.
E allora, questo punto in più sul rapporto informativo, questa millanteria per un concorso o un trasferimento, per un servizio di ordine pubblico può sacrificare il vostro futuro?
Possiamo continuare a farci abbagliare da una manciata di lenticchie e perdere il granaio?
Meditiamo tutti assieme partendo proprio da Trump, dalla Brexit e dal poker d’assi che, come ho scritto, ci sembra un due di bastoni con le carte da briscola.
IN EVIDENZA
RIMINI, SI RIUNISCE L’ESECUTIVO NAZIONALE
Si riunirà lunedì 14 e martedì 15 novembre, all’hotel Villa Rosa Riviera di Rimini, l’esecutivo nazionale del Sap. Sarà questa un’occasione per parlare di legge di stabilità, riordino delle carriere, contratto, assunzioni, chiusura uffici e quant’altro. Ma sarà anche anche un appuntamento importante per fare una valutazione sull’attività svolta e programmare iniziative per il futuro.
UNA
LUCE PER LA SICUREZZA ORE 19.00 PIAZZA DELLA SCALA MILANO
Una fiaccolata PER DIRE NO ad una politica che rottama le Forze dell’Ordine e la Sicurezza del paese
IN
BREVE
NEWS IN PILLOLE
Sono usciti i trasferimenti con decorrenza 22 novembre per oltre 1400 colleghi. La lista è a disposizione degli interessati presso la Segreteria Provinciale
La TIM ha comunicato le nuove tariffe roaming in Area 1 applicate alle utenze in convenzione in uso al personale della Polizia di Stato. Tutte le informazioni si possono reperire nell’area "News" del sito del Sap.
Sul sito è online il forum sul riordino delle carriere.
Lo si può trovare in homepage e l’accesso è semplice.
Si tratta di un modo per rimanere sempre informati e per poter interagire con la segreteria, che risponde a domande e commenti e che può prendere spunto per affrontare la questione in maniera più efficace.
Si invitano, pertanto, tutti i colleghi a utilizzarlo e a dare le loro opinioni sui vari argomenti.
IL MODULO SU SITO www.sap-nazionale.org
RIESAME DEL CONCORSO PER 1.400 VICE ISPETTORI
COME INVIARE LA RICHIESTA
La Commissione istituita dal Capo della Polizia per la verifica delle operazioni concorsuali, fin qui realizzate nell’ambito della selezione interna di 1.400 Vice Ispettori, com’è stato reso noto, provvederà ad analizzare la contestatissima valutazione della prova scritta andando a riprendere gli elaborati svolti dai concorrenti risultati insufficienti.
Si inizierà certamente dalle situazioni che sono già oggetto di contenzioso, ma l’intendimento manifesto è di sottoporre a nuova correzione anche le altre posizioni, senza però interessare in alcun modo quella dei candidati che hanno superato la prova.
Riteniamo opportuno e indispensabile che tutti coloro i quali ritengono di aver avuto una votazione ingiustamente inferiore alla sufficienza inviino alla Commissione una richiesta specifica.
Dal sito del Sap, nella sezione "News", si può scaricare la modulistica apposita.
DEVIANZE IDEOLOGICHE
QUANDO LA FICTION OFFENDE LA POLIZIA
Si apprende dalle agenzie che nei giorni scorsi i senatori di Idea, Carlo Giovanardi e Gaetano Quagliariello, e di FI, Maurizio Gasparri, chiedono in un’interpellanza al governo "se corrisponde a verità che la Polizia di Stato abbia letto i copioni, non abbia patrocinato, ma fornito i mezzi per la nuova serie tv che andrà in onda su Rai 2, a partire da mercoledì dove si racconta la storia di un vice questore della Polizia, Rocco Schiavone interpretato da Marco Giallini, che arriva in ufficio e come "preghiera laica del mattino invece della lettura del giornale", si fuma uno spinello".
I tre senatori si chiedono "se nella serie i cittadini saranno avvertiti che in un incidente mortale causato da chi ha fumato uno spinello, il responsabile, per la recente legge sull’ omicidio stradale, viene punito con la detenzione da 8 a 18 anni e che secondo il DPR 737 del 1981 può essere sospeso fino a sei mesi con la privazione dello stipendio, e in caso di recidiva con la cancellazione dai ruoli della Pubblica sicurezza, chi fra le Forze dell’Ordine, fa uso non terapeutico di cannabis".
Domandano, infine, "quali sarebbero le conseguenze se membri delle Forze dell’ordine intervenuti per sedare una rissa o effettuare un arresto, risultassero poi positivi all’uso della cannabis e chiedono un immediato intervento del ministro per bloccare la messa in onda sulla tv di Stato di questa incredibile fiction".
In considerazione di ciò, vogliamo puntare l’attenzione sul fatto che l’ufficio relazioni esterne del Dipartimento, lo stesso della precedente gestione, invece di ordire trame contro il Sap, (vedi servizio del 9 dicembre 2015 del Corriere della sera online) sarebbe meglio si epurasse da devianze ideologiche o inerzie che determinano una pessima immagine della Polizia, come riportato nel lancio di agenzia.
Vi ricordate l’anno scorso quando, in una nota fiction che aveva trovato avallo e collaborazione dell’ufficio relazioni esterne del dipartimento, un dirigente di sesso femminile della Squadra mobile se la faceva con un agente suo sottoposto, tossicodipendente e omicida?
Bene, fate mente locale, poi paragonate tutto ciò con il maquillage delle carabiniere Arcuri o Marcuzzi e il gioco è fatto.
La storia, con questa nuova fiction, si ripete.
Come si ripetono, con queste fiction "senza controllo alcuno" da parte di chi è deputato a farlo, le offese e la tendenza a sminuire e denigrare l’operato della Polizia di Stato e di tutte le altre forze dell’ordine i cui uomini e donne lavorano ogni giorno con onestà per garantire sicurezza dei cittadini e legalità sul territorio nazionale.
RUBRICA DELLE MASSAIE
Il Comitato delle massaie appena riunitosi attorno al tagliere è sconvolto: lo scorso 8 novembre, al poligono di tiro della Scuola di Trieste si tiene un’esercitazione di tiro stradale, frontiera terrestre e marittima, con circa 30 persone. Secondo una circolare della direzione centrale istituti di istruzione dell’11 luglio scorso "è condivisibile la scelta di garantire assistenza sanitaria durante l’esercitazione di tiro in poligoni ubicati in centri urbani e nelle adiacenze di strutture ospedaliere".
L’ambulanza della scuola è a Cesenatico per revisione, quella della questura di Trieste non è disponibile. Così due colleghi si fanno 200 chilometri, a bordo di un mezzo dell’amministrazione, per arrivare a Belluno e prendere in prestito un’ambulanza solo per renderla disponibile durante l’esercitazione di una mattinata.
Il giorno dopo, sempre con un’altra autovettura al seguito, la riportano alla base.
Quanto ci è costato il trasferimento?
Occhio al matterello!
DOPO LE ACCUSE DI TORTURA
IL SAP DENUNCIA AMNESTY INTERNATIONAL
Verrebbe quasi da ridere, se non ci fosse da piangere. Amnesty international, una delle organizzazioni non governative più famose al mondo, che dovrebbe tutelare i diritti di tutti, diventa sempre più ideologizzata e legata a logiche di partito che vanno nella direzione dei fini perseguiti dal partito dell’antipolizia.
Nel rapporto "Hotspot Italia: come le politiche dell’Unione europea portano a violazioni dei diritti di rifugiati e migranti", reso noto attraverso il sito di Amnesty, si punta il dito contro la Polizia di Stato accusando gli agenti di "maltrattamenti ed espulsioni illegali" e si parla addirittura di "tortura".
Le presunte testimonianze riportate nel rapporto, 24 in tutto, riferiscono di "pestaggi".
Ma sono fandonie, scritte da chi è, evidentemente, mal informato sull’argomento.
Solo per fare qualche esempio, secondo Amnesty, una donna di 25 anni, proveniente dall’Eritrea, avrebbe riferito che un agente di polizia "l’ha ripetutamente schiaffeggiata sul volto fino a quando non ha accettato di farsi prendere le impronte digitali".
Ma si dice anche che in alcuni casi, "i migranti e rifugiati hanno denunciato di essere stati colpiti con bastoni elettrici".
Un 16enne e un uomo di 27 anni hanno quindi parlato di "umiliazioni sessuali e dolore agli organi genitali".
L’uomo avrebbe raccontato che "a Catania gli agenti di polizia l’hanno picchiato e sottoposto a scariche elettriche, poi lo hanno fatto spogliare e hanno usato una pinza dotata di tre estremità".
Il Segretario Provinciale SAP di Catania, Giuseppe Coco, spiega che "ciò che è stato detto da Amnesty è surreale. Anche perché tutte le operazioni di identificazione sono effettuate sotto gli occhi delle associazioni di volontariato, che a Catania sono l’Unhcr, Save the children, Iom, Medici senza frontiere, Croce Rossa italiana e un medico dell’Asp fino a operazioni ultimate (identificazione compresa).
Per cui, se fosse vero, significherebbe che sono tutti complici di queste presunte torture". Tutti noi sappiamo benissimo, poi, che nessun agente di Polizia è dotato di manganelli elettrici o altri dissuasori che usino scariche elettriche.
Pertanto, chi ha scritto il rapporto di Amnesty deve aver visto un film di fantascienza. Ecco perché il nostro segretario nazionale, Gianni Tonelli, ha provveduto a inviare esposti alle Procure situate nei luoghi di sbarco dei migranti e a quelle in cui si trovano gli hotspot italiani.
"Sono certo siano menzogne - chiarisce Tonelli - per cui, al termine dell’accertamento, chiedo che vengano perseguiti per calunnia gli autori del rapporto".
Le Procure interessate sono quelle di Crotone, Messina, Palermo, Ragusa, Reggio Calabria, Rossano, taranto, Trapani, Agrigento, Ancona, Bari, Bologna, Cagliari, Castrovillari e Catania.
COMMISSIONE CONSULTIVA
FONDO ASSISTENZA PER LA POLIZIA DI STATO
Il Capo della Polizia, Prefetto Franco Gabrielli, ha presieduto la commissione consultiva sul fondo assistenza per la Polizia di Stato. Per il Sap era presente il Segretario Nazionale Francesco Pulli.
Il Capo della Polizia ha manifestato la vicinanza a tutto il personale della Polizia di Stato, in particolare a quei dipendenti e ai loro familiari affetti da patologie ad andamento cronico, preannunciando studi e analisi per reperire ulteriori risorse economiche.
Si è appreso, inoltre, che i contratti con le società assicuratrici sono stati sottoscritti con il via libera dalla Corte dei Conti. La relativa circolare ministeriale è in via di emanazione.
Tariffe agevolate per i centri di soggiorno montano, (Merano) per consentire maggior frequentazione delle strutture.