Numero 1

Roma, 2 gennaio 2017

 

L'ANNO CHE VERRA'…

L'anno che si e concluso si aprì all'insegna di uno scontro senza precedenti tra la precedente gestione del Dipartimento della Pubblica Sicurezza di Alessandro Pansa e il Governo Renzi-Alfano.

In piena emergenza terroristica dopo i fatti di Parigi del Bataclan, la denuncia del SAP, in merito ai vulnus dell'apparato della SICUREZZA italiano debilitato dai tagli della spending review, fu chiara alla stessa stregua delle responsabilità che inevitabilmente emergevano.

Chi aveva menomato la sicurezza italiana avrebbe dovuto assumersi la colpa degli esiti negativi di un eventuale attacco, che per fortuna non avvenne. Ma il "palazzo", non potendo prevederlo, reagì con metodi degni di un paese sudamericano di passata memoria.

Quattro colleghi eroi vennero sospesi, di cui tre lo sono ancora, per aver detto la verità relativamente alle dotazioni e all'addestramento.

Situazione, ci teniamo a precisarlo, ancora speculare in tutt'Italia, compreso nelle realtà romane dipendenti dal questore D'Angelo.

Per fermarci furono represse dal Dipartimento della P.S., con lo strumento dell'illecito, libertà costituzionalmente garantite, a fini politici.

UNA SCHIFEZZA ISTITUZIONALE CHE ANCORA GRIDA VENDETTA!

Per oppormi a ciò dovetti intraprendere uno sciopero della fame durato 61 giorni e proseguito dai colleghi sino a 100.

Nel fare ciò abbiamo raggiunto in nostro obiettivo: INNESCARE IL CAMBIAMENTO.

Cambiamento verso quelle cose che tutti voi, colleghi carissimi, aborrite con disgusto. L'anno che verrà sarà ancora più impegnativo di quello passato perche il cambiamento andrà sostenuto e indirizzato.

Per questo abbiamo programmato grandiose iniziative.

Il  nostro scopo e quello di promuovere una NUOVA POLIZIA per un NUOVO PAESE. Per questo abbiamo bisogno del Tuo sostegno.

 

RIORDINO, MA I SOLDI CI SONO O NON CI SONO?

Il Riordino delle carriere progettato dal SAP e che nel 2006 era stato votato positivamente alla Camera dei Deputati, senza mai passare al vaglio del Senato perchè osteggiato da SIULP & C., sarebbe costato 960 milioni di euro, oggi rivalutati in circa 1.200 milioni di euro.

Qualche giorno fa i Consortieri hanno sostenuto che per il Riordino delle carriere sono disponibili poco più di 1.000 milioni euro. Quindi molti ci chiedono se finalmente sarà possibile fare un buon riordino.

In sincerità non ne siamo convinti.

Le somme certe al momento a disposizione del riordino sono le seguenti:

- per l'anno 2017 : euro 340,72 milioni di euro, di cui 119 milioni relativi agli accantonamenti per il Riordino al 2016 , 119 il finanziamento già a bilancio per il per il 2017, 28 milioni di risparmi per l'assorbimento della Forestale e 70 più altri 4,72 milioni di altri risparmi.

- per l'anno 2018: euro 217,13 milioni, di cui 119 milioni di finanziamento per l'anno 2018 per il riordino, 28 milioni dalla Forestale e 70 milioni di altri risparmi.

Queste per ora le somme effettivamente stanziate per il Riordino delle Carriere.

Per ulteriori finanziamenti si dovrà attendere l'emanazione di un DPCM che avra it compito di ripartire le risorse presenti in uno specifico fondo destinato al Comparto Sicurezza. Il DPCM dovrà stabilire quanto sarà destinato al Riordino, quanto al Contratto di lavoro e quanto per le nuove assunzioni.

L’emanazione del DPCM è prevista entro il mese di gennaio e quindi presto si saprà con certezza su quanto si potrà contare per il Riordino.

Il Vice Capo Piantedosi assicura che il DPCM destinera altre risorse pari a

- euro 250 milioni per il 2017

- euro 390 milioni per il 2018.

A questo punto sarebbero complessivamente disponibili :

- 2017: 340,72 milioni + 250 milioni = 590,72 milioni

- 2018: 217.13 milioni + 390 milioni = 607,13 milioni

Infine vi sarebbe la questione degli 80 € di lavoro nero legalizzato che valgono 480 ml di euro. La legge di stabilità prevede che possano essere ancora riconosciuti in nero oppure utilizzati per il riordino.

La soluzione più accreditata sembra essere la prima per il 2017 e se tutte le congiunture socio-economico-politiche proseguiranno e si realizzeranno come sperato dall'attuale Governo per il 2018 i 480 milioni passeranno sul Riordino.

Il brivido freddo di essere oggetto di un ricatto politico probabilmente avrà attraversato la schiena a molti.

Oltre a ciò viene dato per scontato, forse un po' propagandisticamente che gli ottanta euro confluiranno in aggiunta ai 390 milioni ma di questo non vi è alcuna certezza anzi sicuramente andranno in sostituzione di quella somma.

Ma proviamo a lasciare da parte le emozioni per un attimo e rifacciamo i conti.

Se tutto dovesse andare "bene" e le più rosee previsioni azzeccate potremmo contare:

- per l'anno 2017 su 590,72 milioni + 80 euro in nero

- per l'anno 2018 si potrebbe a arrivare persino a 1.087,13 milioni (però molto probabilmente dovranno essere tolti i 390 milioni)

Quindi si può fare un bel riordino?

Si potrà unificare il ruolo Aqenti-Assistenti-Sovrintendenti, dare soddisfazione ai Sovrintendenti creando uno sbocco per essere promossi Ispettori, dare piena attuazione al Ruolo Speciale in una prospettiva futura a lungo termine, dare dignità ai nostri direttivi con la dirigenzializzazione di tutti?

Purtroppo NO!

Il Riordino che ci vogliono propinare non prevede nulla di tutto questo.

In parte andrà a ripianare i danni dei concorsi dolosamente mai indetti e che hanno creato gravi carenze organiche ed enormi disfunzioni, dall'altra accorcia le carriere di qualche anno e assegna alle qualifiche apicali il cd "incarico speciale" .

In buona sostanza al Riordino delle carriere non sono destinati neppure i 70 milioni di euro che serviranno a coprire le spese per un accorciamento dei tempi di permanenza in alcune qualifiche analogamente che diventerà tale a quattordici anni.

Un po' deludente, non vi pare?

E TUTTO IL RESTO???

Quello che rimane sarà SPALMATO sui parametri.

La finalità evidente a quella di riconoscere POCO a TUTTI con una manciata di lenticchie. Al netto in busta paga si parla di circa 27/37 euro (nel 2018 se i fondi degli 80 euro in nero andranno sul riordino queste cifre potranno anche raddoppiare).

Una distribuzione a pioggia che pero chiude ogni porta ad un Riordino serio e che possa consentire a tutti una Carriera diversa, più veloce, premiante e professionalmente appagante.

Ogni euro in più' che dovesse essere riconosciuto al Riordino andrà ad alimentare la Riparametrazione, mentre di riordino non se ne parlerà. Quindi, in conclusione, che su questa operazione vengono riversati 500 milioni o 1.000 milioni il riordino sarà solo virtuale sempre, quello che cambierà sono i parametri sul modello già delineato.

Il motivo per cui è stata progettata questa manovra è presto detto: si deve compensare il danno salariale che si verrà a creare quando non potranno più essere pagati gli 80 euro in nero.

Infatti, se consideriamo che per gli 80 euro sono stati stanziati 480 milioni e che le retribuzioni "regolari" subiscono complessivamente una tassazione al 60,2%, pertanto qualora lo stanziamento complessivo dovesse essere effettivamente a regime 1.087,12 milioni di euro destinandolo quasi integralmente al finanziamento dei parametri il calcolo è presto fatto e corrisponde super giù ad 80 euro netti medi.

Tanto "bordello" per non fare nulla.

La Consorteria grida già vittoria... ma vittoria di chi?

Forse quella dei loro potentati di riferimento ma non quella di migliaia di colleghi che vogliono un Riordino delle carriere serio e non una Riparametrazione stipendiale che da poco e serve a nulla.

CONCORSI

La nostra posizione sul concorso per 1400 V.Isp. è sempre stata chiara e lineare: la gran parte dei 1900 idonei "se la sono guadagnata" e chi ha "pastrocchiato" se ne assumerà la responsabilità, ma il concorso non può e non deve essere annullato.

Coloro che si sono opposti alla "falcidiazione" ingiusta e indiscriminata troveranno soddisfazione, ne siamo certi.

Non mi risulta allo stato degli atti vi siano elementi per scelte differenti, l'unica insidia può arrivare dalle conseguenze dei "sogni premonitori".

Alla faccia dei disonesti che hanno rimestato nel torbido cercando in tutti i modi di creare frizioni tra il SAP e coloro che sono risultati idonei alla fine delle prove, inventando di sana pianta una richiesta di annullamento del concorso che non abbiamo mai posto.

Sul nostro sito il video delle dichiarazioni fatte dal Segr. Gen. Gianni Tonelli che non lasciano dubbi di sorta.

VORREI SAP...ERE

Vorrei SAP...ere

perche prima potevo diventare sovrintendente dopo 15 anni di servizio e invece domani con questo disordino delle carriere resterò assistente con le responsabilità di un sottufficiale?

Vorrei SAP...ere perchè dopo aver svolto per tanti anni il ruolo di sovrintendente non posso diventare ispettore a fronte di una concreta disponibilità di posti e di risorse?

Vorrei SAP...ere perchè i Sostituti Commissari hanno svolto le funzioni di Ufficiale di P.S. e ancora oggi non gli si riconosce la dignità di essere un Commissario di Polizia?

Vorrei SAP...ere perche il Dipartimento ha tolto 10 anni di opportunità di carriera a tutti i poliziotti e oggi spreca un'altra occasione distribuendo poco più di 20 euro a tutti?

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