![]() ![]() |
Numero 5 Roma, 6 febbraio 2017
|
IN MEMORIA DI FRANCESCO
Caro
Gianni,
collega e mio Segretario generale, ti scrivo fiero della profonda stima che nutro nei tuoi confronti. Dire che siamo stanchi di pensare che padri, come Francesco, non vedranno crescere i propri figli, è dire poco. Ma ti assicuro, che la rabbia di perdere colleghi, amici e parenti, per colpa di un sistema che non ci tutela, è ancora più grande.
L'ennesima vita spezzata per servire uno Stato e un'Amministrazione che spesso, troppo spesso, ci fanno sentire abbandonati.
Sono stanco, siamo stanchi, di piangere l'ennesimo Collega di una lista interminabile. Dimostriamo veramente quanto vale il sangue dei nostri Colleghi, altrimenti anche le nostre parole resteranno come quelle di chi ci fa soltanto false promesse, solo parole.
BASTA! Bisogna scendere tutti in piazza... ripeto tutti! Ricordiamoci che indossiamo tutti la stessa giacca blu ed il nostro sangue a rosso come quello dei Colleghi morti.
Tutti in piazza, tutti uniti!
A questo sangue e a questo dolore, dovremmo dire
BASTA! Tutti uniti in piazza, in un unico abbraccio per onorare i Colleghi caduti.
Almeno per un giorno, si dovrebbe fare un passo indietro, mettere da parte le divergenze interne. La profonda stima che ho per il SAP e i suoi rappresentanti, potrà solo aumentare, se il nostro sindacato si farà promotore di questo "GIORNO DEL DOLORE", coinvolgendo tutte le sigle sindacali, in onore di Francesco e tutti i Colleghi scomparsi.
Solo gli assenti verranno biasimati. Caro Gianni, portiamo in piazza il nostro dolore!
RISPOSTA
Ci proverò nuovamente per onorare la memoria di Francesco e di tutti i nostri caduti.
Ho tentato per il tetto salariale, per il contratto e persino per i nostri colleghi vittime del terremoto ma la "bottega" ha prevalso.
CI PROVERO NUOVAMENTE!
IL REATO DI TORTURA ROVINA LA VITA SOLO A NOI
II ministro della Giustizia, Andrea Orlando, all'inaugurazione dell'anno giudiziario a Milano ha ribadito la sua volonta di approvare la norma per il reato di tortura.
E se il capo della Polizia ha subito stigmatizzato l'attuale proposta di legge, definendola sbagliata, il segretario generale Gianni Tonelli, in 3 punti, ha spiegato perche è inaccettabile e può essere definita un "manifesto ideologico contro le forze dell'ordine".
Lo ha fatto in una lunga lettera aperta al ministro, pubblicata da il Tempo, nella quale lo ha invitato ad un confronto pubblico.
Innanzitutto questa proposta prevede che il reato di tortura sia inserito come futuro articolo 613 bis, ossia nel titolo dei delitti contro la liberta morale, che e un bene individuale, come l'incolumità fisica o la liberta personale.
Non e chiaro, quindi, perche ci si rivolga solo ai pubblici ufficiali.
Per quanto riguarda la sofferenza psicologica, poi, non si può, ignorare il fatto che, in assenza di un dato oggettivo, per il poliziotto è impossibile difendersi.
Infine, è giusto sottolineare che in Italia non esiste il reato di istigazione non accolta, mentre, secondo questo progetto di legge, se, dalla centrale operativa, un poliziotto dovesse istigare un collega a ottenere informazioni minacciando la prigione, commetterebbe un reato di istigazione alla tortura, anche se l’operatore non lo facesse.
TGCOM
EMERGENZA UOMINI E MEZZI 24 TONELLI AL TGCOM24
All'indomani della tragica morte di Francesco Pischedda, deceduto in ospedale dopo essere precipitato da un viadotto durante l'inseguimento di un delinquente, si riaccende la polemica sulle gravi carenze di organici, mezzi e formazione in Polizia.
Gianni Tonelli è intervenuto davanti alle telecamere di TGCom24.
Nell'area news del nostro sito www.sap-nazionale.org è disponibile il videoclip.
L'accusa assurda per Tonelli dopo la querela dei Cucchi
"In questo paese bisogna finirla di scaricare sui servitori dello Stato le responsabilita dei singoli, di chi abusa di alcol e droghe, di chi vive al limite della legalita. Se uno ha disprezzo per la propria salute e conduce una vita dissoluta, ne paga le conseguenze".
Sono queste le parole che Gianni Tonelli ha pronunciato dopo l'assoluzione degli imputati del caso Cucchi nell'ottobre 2014. Subito dopo e arrivata la querela da parte della famiglia, per la quale il pm aveva proposto l'archiviazione.
Ma il gip ha deciso per l'imputazione coatta e ora c'e' il rinvio a giudizio. Forte di questo, dalla sua pagina Facebook, Ilaria Cucchi ha attaccato Tonelli e altri, rei di aver offeso lei e la sua famiglia.
Tonelli ha risposto cosi: "Perche la signora Cucchi e i familiari non sono andati a trovare all’ospedale il povero Stefano nella sua ultima settimana di vita per verificare le sue condizioni di salute e per convincerlo a mangiare?"
RUBRICHE
CASI
O CASINI?
Gli enigmi in divisa sono la nostra passione e abbiamo pensato di condividerli con voi riassumendoli brevemente in questa rubrica.
Perchè, a volte, i colleghi sono costretti a vivere dei paradossi su cui, secondo noi, vale la pena riflettere.
A quanto pare, l'anzianità di servizio e la "specializzazione" in ambiti precisi non sempre vengono calcolati, mentre in casi eccezionali non sono assolutamente richiesti.
E' il caso di un collega di 58 anni d'età e 32 di servizio in forza alla Polizia postale di Terni che un giorno decise di partecipare al concorso per Vice Sovrintendente, facendo parte del 60% con diritto alla sede. II collega sapeva gia di non poter aspirare a tornare nella sua sezione, ma sperava di poter essere utile nella squadra mobile, viste le sue competenze.
E invece cosi non fu, e finì nella squadra volanti, nonostante una patologia degenerativa ai tendini di Achille e 4 ernie del disco alla colonna vertebrale.
Ma il mondo, si sa, è fatto a scale, e mentre lui scendeva, un altro saliva. II concorso e sempre lo stesso, ma questa volta il collega, di circa 40 anni con 20 anni di servizio, era in forza alla Polstrada di Cremona e faceva parte del 40 % che non ha diritto alla sede. Ma dopo essere stato inserito prima del corso nell'elenco delle persone assegnate alla Questura della stessa provincia, al termine del periodo formativo, magicamente, e stato deviato di nuovo verso la specialità e addirittura nel distaccamento sotto casa .
CASI O CASINI? A voi I'ardua sentenza.
PENSIONI, IL SAP SCRIVE A BOERI
Abbiamo inviato una nota al Presidente dell'INPS Boeri chiedendo di procedere ad un ricalcolo delle pensioni con sistema misto nel modo più favorevole per tutto il personale della Polizia di Stato, attualmente in quiescenza, arruolato prima del 25 giugno 1982 con lo status di militare. ". Sul nostro sito è disponibile un'accurata analisi su questo diritto al ricalcolo.
PILLOLE dal sito web
Sul nostro sito è disponibile la circolare relativa alla selezione di personale per la frequenza del diciottesimo corso di qualificazione per "Tiratore scelto
Con decreto del Capo della Polizia datato 23 gennaio 2017, è stato istituito il posto di Polizia di Frontiera Aerea presso lo scalo aereo dell'Urbe-Roma. II documento e disponibile nell'area news del nostro sito
NARDUCCI VENGA IN PIAZZA A PARLARE CON LA GENTE
Filippo Narducci, da sette anni, accusa tre agenti di percosse durante un controllo, ma ora è stato denunciato e portato in aula dalla ex moglie che sostiene di aver ricevuto minacce di morte per impedirle di testimoniare sulla vicenda.
A Gianni Tonelli, intervenuto per mantenere alta I'attenzione sul caso, Narducci ha risposto definendo il suo interesse un modo per ottenere visibilità a scopo elettorale
"lo sarò in piazza a Forlì e Ia inviterò ad un dibattito pubblico anche con i suoi legali, scegliendo a sorte tra i cittadini un moderatore di garanzia", è stata Ia risposta del segretario.
"Ci sono testimoni e fatti incontrovertibili e sarà un grande piacere confrontarsi con lei, se accetterà di farlo".
L'ispettore Vincenzo D'acciò, Coordinatore volanti presso la questura di Perugia, dove è anche nostro Segretario Provinciale, ci ha inviato questa sua poesia, che volentieri pubblichiamo.
MEDITERRANEO SENZA SPONDE
Vorrei raccontarti di un sorriso rubato
sereno e senza paura che mi ha spalancato Ia porta del futuro.
Me lo ha fatto vedere attraverso un prisma mille colori come una pioggia
lo vestivano.
Era il sorriso di un bambino che ha viaggiato sui barconi della morte.
Era il sorriso di una donna scampata al suo carnefice.
Vorrei raccontarti di un sorriso rubato
che asciughi tutte le lacrime e non finisca mai.
Vorrei raccontartelo anche domani.
Catania, si avvera il sogno di Filippo Raciti
In occasione del decennale della morte dell'Ispettore Filippo Raciti, la nostra segreteria di Catania ha dato vita ad un'iniziativa straordinaria.
Come ha spiegato il segretario provinciale Giuseppe Coco "abbiamo pensato di celebrare la memoria del nostro amico e collega scomparso tragicamente, concretizzando il sogno al quale lo stesso Filippo lavorava da tempo, ossia la realizzazione di un teatro per ragazzi da creare nei locali del dismesso poligono di tiro ubicato all'interno della caserma del X Reparto Mobile della Polizia di Stato".
Ed il sogno ha iniziato a prendere forma proprio in questi giorni, quando circa 200 bambini hanno partecipato alla rappresentazione teatrale a loro dedicata, realizzata dalla compagnia teatrale "Riccardo e Margherita" dal titolo "Senza Orecchie", leggendo subito dopo alcune riflessioni sulla figura del compianto Filippo Raciti.