questo NON RIORDINO appena varato dal governo ci pone davanti un doppio test: uno etico morale e uno psico attitudinale.

Etico morale perchè se non reagiamo di fronte a ciò che ci viene fatto perche ogni giorno siamo disposti a sacrificare la nostra dignità sull'altare di una miseria quotidiana, allora vuol dire che siamo talmente marci e che non riusciremo a raggiungere l'obiettivo che ci eravamo posti, ossia quello di creare una nuova Polizia e a contribuire a creare una nuova Italia.

E psico attitudinale perche se non vi rendete conto della DEFICENTATA che e questo riordino, allora vuol dire che avete problemi e a questo punto non dovreste neanche rimanere in Polizia.

Detto questo, non è necessario aggiungere altro. E'sufficiente che le risposte ve le diate da soli una volta lette le carte che trovate sul nostro sito nell'apposita sezione dedicata al Forum del riordino delle carriere.

lo vi propongo 5 domande alle quali vi invito a dare una risposta:

Alla fine vedrete che prenderete meno soldi e pressochè nessun grado.

E sia ben chiaro: noi sono TRE ANNI che scriviamo queste cose, non abbiamo preso le distanze da questo riordino negli ultimi 10 giorni, come hanno fatto altri consortieri o pseudo consortieri cercando di mischiare le carte in tavola.

Loro hanno firmato tutti i comunicati congiunti, fino a 15 giorni fa.

I giochi si sono fatti DA MO'!!!

Difendere i colleghi, certamente, significa aiutarli per un'aggregazione per gravi motivi di famiglia o per un procedimento disciplinare, magari ingiusto.

Soprattutto, però, è importante difenderli sempre nella dignità e nella serenità, loro e delle loro famiglie.

Quando i colleghi vengono ingiustamente accusati nei processi mediatici orchestrati dal partito dell'Antipolizia, ci mettiamo contro i poteri forti, e, infatti, nessun consortiero si mai eretto a difensore o paladino dei colleghi.

Ci vuole soltanto un pazzo che lo sta facendo in questi giorni anche per il caso Narducci a Forlì un caso emblematico, da scuola, che dimostra come la menzogna a volte può vincere sulla verità se quest'ultima non viene sostenuta e aiutata.

Nel fare questo mi sono messo contro questi poteri forti che sono anche nei circuiti mediatici e politici e nella cultura, o pseudo cultura, autoreferenziale italiana.

Uno dei bracci armati, le lene, a subito intervenuto al gazebo a Forlì, dove facevo uno sciopero della fame insieme ai tre colleghi accusati da Filippo Narducci, per protestare contro la loro odissea giudiziaria.

lo ho pubblicato subito il filmato integrale di quanto era accaduto durante le loro riprese e, dopo qualche giorno, loro hanno replicato, perche la cosa gli ha dato molto fastidio e non hanno fatto una bella figura, mandando in onda un servizio contro la mia persona fazioso e totalmente fuorviante, al limite della malafede.

Allora ho deciso di replicare con un altro filmato, ed è importante che tutti voi lo guardiate, lo condividiate e lo diffondiate perchè qui non è in gioco Gianni Tonelli, ma la dignità dei colleghi e la serenità di tutti noi, della nostra comunità e delle nostre famiglie.

Qualche giorno fa e riapparso, nel deep web, per poi essere di nuovo oscurato, il sito Caccia allo sbirro, nato nel 2009 per schedare i poliziotti raccogliendo informazioni e foto su di loro, definiti "picchiatori degli operai". Se nessun dubbio può nascere sulla matrice comunista del sito, il suo ritorno in rete non è passato inosservato, almeno non per tutti, e subito e partita una circolare del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria con la raccomandazione di non pubblicare testi o foto sui social onde evitare possibili ritorsioni.

Dopo, pero, è calato un silenzio assordante e inspiegabile, nel senso che nessuna altra forza di polizia ha replicato la circolare. Solo un caso?

Non per noi."Il partito dell'Antipolizia ha inaugurato indisturbato il sadico Safari per appagare il ludibrio degli allergici alle divise" ha commentato Gianni Tonelli con i giornalisti." Tutti, primariamente ai vertici delle forze di polizia, hanno il terrore di scontrarsi contro questo potentissimo soggetto occulto che condiziona ideologicamente la pseudo cultura autoreferenziale italiana, il parlamento, alcuni partiti, la maggioranza dei media, ambienti radical chic, e frange della magistratura"

Torna ad agitare gli animi il tema della giustizia fai da te. In questi giorni, numerosi vip hanno detto la loro, tra cui Adriano Celentano e consorte, sulla sicurezza tra le mura domestiche.

Dj Francesco e arrivato addirittura ad annunciare sui social l'intenzione di "tenere in casa un arsenale" riaccendendo la polemica. Gianni Tonelli ha rilanciato la provocazione: "Dj Francesco ha straragione.

Lo Stato, facendo riferimento al contratto sociale di Rousseau, riceve in delega il diritto alla sicurezza dai cittadini. Però lo Stato non può essere assolutamente inadempiente.

Oggi la brava gente a lasciata alle ortiche".

AII'interno dell'area riservata del nostro sito web sono presenti i report valutati dalla Commissione riconoscimenti premiali del 01 Marzo 2017

II 23 febbraio, nella sede della Provincia di Udine, con il pieno appoggio del presidente, Pietro Fontanini, a stata ufficialmente lanciata la raccolta firme/cartoline da inviare al ministro dell'Interno, Marco Minniti, contro la chiusura del distaccamento di Tolmezzo.

La battaglia del Sap su questo fronte dura ormai da un anno.

II ministro della Difesa Roberta Pinotti, ha appena presentato in un libro bianco il progetto di riforma delle forze Armate.

"Sono parecchi anni che si parla di utilizzo ai fini di polizia delle forze militari", ha commentato Gianni Tonelli. "Al di la del fatto che quando lo proponeva il centrodestra la sinistra ha fatto le barricate, salvo poi proporlo essa stessa come panacea di tutti i mali, un intervento coadiuvante può anche essere utile.

Ma pensare di sostituire le forze di polizia con i militari è come sostituire un soldato al fronte con un poliziotto

E sull'idea di realizzare un pentagono Italiano, ha aggiunto: "Va visto se è in una logica di efficientamento o di accentramento di potere".

Se da una parte, come hanno fatto notare gli agenti di Pistoia, scrivendo anche al questore, urge una formazione adeguata per gli operatori sanitari, in caso di utilizzo dello spray al peperoncino da parte dei poliziotti, non si può dimenticare che i colleghi possono comunque essere accusati, anche dopo molto tempo, di aver utilizzato male o inutilmente il capsicum a danno dei cittadini. Il caso Narducci docet.

Per questo Gianni Tonelli, interpellato da il Giornale, è tomato a chiedere le telecamere sulle divise, l'unico modo, secondo noi, di tutelare veramente gli uomini in divisa che ogni giorno sfidano la sorte e rischiano la vita.

In una recente riunione che si è tenuta presso il Ministero si è discussa la bozza di circolare inerente la rimodulazione degli accertamenti su infezioni tubercolari fra il personale impegnato nelle attività di soccorso ed assistenza ai migranti.

II SAP ha partecipato con una propria delegazione, composta, tra gli altri, da un collega della Polizia scientifica che dal 2014 segue il protocollo di profilassi consigliato dal Servizio Sanitario Nazionale. Sul nostro sito è disponibile la relazione con gli interventi correttivi richiesti dal SAP