La sottospecie di "scoria ideologizzata", partorita ieri dalla Camera dei Deputati nel momento in cui è stato approvato il nuovo testo sulla legittima difesa, ha certificato la totale incapacità di questa classe dirigente del Paese di dare risposte alle necessità reali della nostra comunità.

Tutto ciò non vale solamente con riferimento alla materia della legittima difesa ma anche alle questioni economiche e sociali, incluse le politiche della sicurezza.

Il nostro è un Paese destinato allo sfascio se gli italiani non prenderanno consapevolezza di questa elementare verità.

L'unico modo è farsi avanti tutti e riprendere il Paese nelle nostre mani, non lasciarlo alle lobby di potere, alle posizioni ideologicamente orientate, alla finanza internazionale,

Il problema della legittima difesa, secondo buon senso, si può unicamente risolvere inserendo la parola "e comunque" nel momento in cui una persona illegittimamente, violai! domicilio altrui.

Questa è una parola che ha la capacità di risolvere e redimere tutti i problemi della legittima difesa come avviene anche nell' art. 53 del C.P., che regola l'uso legittimo delle armi per i pubblici ufficiali e che ne sancisce la non punibilità in caso di "necessità di respingere una violenza o di vincere una resistenza" – "e comunque di impedire la consumazione dei delitti di strage, di naufragio, sommersione, disastro aviatorio, disastro ferroviario, omicidio volontario, rapina a mano armata e sequestro di persona".

Pertanto in maniera del tutto analoga si dovrebbe procedere alla risoluzione del problema in modo estremamente semplice. Evidentemente, non si vuole dare a questa complessa problematica una facile soluzione, che non può essere scoperta, trovata e neppure sostenuta da questa assolutamente inadeguata e incapace classe dirigente del Paese.

Possiamo pensare forse di ancorare l'esercizio di un diritto naturale così vitale e importante quale la propria difesa al canto del gallo, all'ora legale, alle eclissi, alla durata del giorno o della notte o addirittura delle stagioni?

"Il lassismo e l'indifferenza dell'Amministrazione su un punto così delicato lasciano esterrefatti"... Dalla prima pagina de II Tempo, Gianni Tonelli lancia un grido d'alla-rme sulle condizioni in cui sono quotidianamente costretti ad ope-rare centinaia di uomini delle Forze dell'ordine. Dotati esclusivamente di mascherine anti-polvere e guanti in lattice, gli agenti sono completamente indifesi rispetto al rischio di conta-gio causato da virus o infezioni di cui i migranti sono potenziali vettori. Nell'area new del nostro sito web è disponibile l'articolo completo.

Abbiamo riscontrato una diffusa problematica inerente alla illogica e contraddittoria condotta amministrativa adottata per la compilazione dei rapporti informativi dei nuovi sovrintendenti del 26° corso. E' stato riscontrato infatti che all'interno della stessa provincia vengono adottati criteri differenti ed eterogenei, poiché in alcuni uffici si mantiene lo stesso punteggio numerico attribuito nella qualifica precedente (ovviamente con differente valutazione finale) mentre in altri si tende a mantenere la stessa valutazione (es. distinto), in altri ancora si attribuisce un punteggio secondo modalità che ci risultano oscure. Atteso che una simile condotta è in grado di creare discrepanze e disparità di trattamento, poiché non risultano dettati criteri uniformi da parte del Ministero, è lapalissiano che i col-leghi risultino destinatari di un differente punteggio per mera sorte di appartenenza ad un ufficio piuttosto che ad un altro, invece che per meriti personali, a causa della difformità e della relatività dei criteri utilizzati dai vari dirigenti interessati. Da tutto ciò deriva oltre che un danno professionale e motivazionale, che va ad incidere anche sul rendimento individuale e di conseguenza sulla efficienza dell'azione amministrativa stessa, anche un paventato danno da perdita di chance di carriera, considerando ad esempio che per accedere al ruolo di Sovrintendente Capo si ricorre allo scrutinio per merito comparativo. Per tali motivi abbiamo sollecitato un immediato intervento da parte del dipartimento di P.S. affinché si possa rivedere completamente la struttura dei rapporti informativi, in modo tale che siano previste valutazioni attraverso criteri oggettivi e nelle more, vengano impartite indicazioni al fine di stabilire una serie precisa di criteri a livello unitario per la compilazione degli stessi affinché non sussistano disparità di trattamento e sperequazioni tra i colleghi vincitori dello stesso concorso.

Carissimo Capo,

siccome la legittima difesa non mancherà di avere ripercussioni anche sui poliziotti quando interverremo di notte o di giorno, ad esempio per una aggressione al quarto piano di un condominio, ci aspettiamo una circolare che ci dia indicazioni in merito alle fasce diurne e notturne a secondo della latitudine, della stagione, dei solstizi, degli equinozi, delle eclissi e dell'ora legale, perché questo per noi significa libertà o galera. Anzi, sarebbe meglio che facesse sapere agli scienziati di Monteci-torio che il nostro "comitato delle massaie" ha una proposta più di buon senso: IL CANTO DEL GALLO.

La giunta regionale della Toscana ha approvato una delibera in cui viene abolito l'onere del ticket sanitario a carico degli operatori delle Forze dell'ordine. Un risultato importantissimo, che giunge al ter-mine di una lunga battaglia sostenuta dal SAP toscano. Un esempio, come ribadito da Gianni Tonelli, da seguire in tutte le regioni italiane.

Gianni Tonelli è intervenuto dalle pagine de II Tempo sulla questione fantocci-poliziotti alla manifestazione dei "fumati" della cannabis. "Bisogna stare molto attenti ai compagni di strada che, nelle battaglie in cui si crede, ci si sceglie" ... "Dubito che una condanna arriverà da certi compagni o da persone quali lo scrittore Erri De Luca. Sarebbe opportuno mostrassero tutti analoghe coerenze, ma ho i miei dubbi che questo avverrà' Sul nostro sito web, area news, disponibile l'articolo ed una intervista rilasciata da Gianni Tonelli a Radio RAI i

RIORDINO DELLE CARRIERE, UNA BOMBA PRONTA AD ESPLODERE

Continua senza sosta l'azione mediatica del SAP per spiegare l'assurdità dell'attuale pro-getto di Riordino delle carriere. "E' nelle mani del governo la bomba instabile del riordino per le forze di polizia.," Questo ha dichiarato Gianni Tonelli a Tiscali Notizie, nel bell'articolo di Paolo Salvatore Orrù, che potete leggere nell'area news del nostro sito web